Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2008
Line-Up: 

- Don Dokken - voce
- Jon Levin - chitarra
- Barry Sparks - basso
- Mick Brown - batteria

Tracklist: 

1. Standing On The Outside
2. Give Me A Reason
3. Heart To Stone
4. Disease
5. How I Miss Your Smile
6. Oasis
7. Point Of No Return
8. I Remember
9. Judgement Day
10. It Means
11. Release Me
12. This Fire

Dokken

Lightning Strikes Again

Appena lo scorso anno avevano inaugurato il loro arrivo in casa Frontiers con il live risalente al 1981 From Conception, così adesso i Dokken decidono di rompere ogni indugio e pubblicano il loro ultimo album di inediti Lightning Strikes Again, a ben quattro anni di distanza dal precedente, e non certo fondamentale, Hell To Pay.

Fu anche e soprattutto per loro che la critica italiana coniò il termine "class metal", proprio per indicare quell'heavy rock capace di far confluire in un unico sound l'approccio melodico dell'arena rock e dell'hard rock più melodico con la potenza e l'urgenza del classico heavy metal, ragion per cui non fu difficile per loro ritagliarsi un proprio e quasi isolato recinto nell'affollato panorama hard'n'heavy degli anni '80. Ed anche adesso che sono passati oltre due decenni, i Dokken, con coerenza ed una certa perseveranza, continuano a proporre quella stessa musica, così che i loro fan o chiunque li conosca da lungo tempo saprà già di non trovarsi di fronte a brutte sorprese. D'altra parte però è vero anche il contrario, e cioè che sarà altrettanto difficile sperare in qualche lieta novità, e soprattutto si ha l'assoluta certezza che sarà molto difficile, se non impossibile, ripetere l'immenso successo di grandi album del passato quali Back For The Attack, Under Lock And Key o Tooth And Nail.

Certo si sente la mancanza dei due membri storici George Lynch e Jeff Pilson, rispettivamente chitarra e basso, in grado di garantire quella dose di potenza e grinta che oggi sembra almeno in parte perduta, ed il loro sound in linea generale è meno cromato che in passato, ma quando attaccano brani come Standing On The Outside, opener d'impatto sorretta anche dal buon lavoro del chitarrista Jon Levin, o la più heavy-oriented Disease, più aggressiva ma al contempo decisamente meno ispirata, ecco allora che emerge con tutta chiarezza l'inconfondibile trademark di casa Dokken.
A brillare maggiormente sono piuttosto la grintosa ed anthemica Give Me A Reason, con un retrogusto tra gli stessi Dokken e gli Scorpions più heavy degli anni ‘80, l'intensa e melodica Heart To Stone, nostalgica ma al contempo grintosa, in cui si apprezza la performance vocale di un Don Dokken davvero graffiante ed incisivo, o ancora la più lenta e romantica I Remember, decisamente superiore all'altra ballad How I Miss Your Smile, a tratti un po' troppo edulcorata, ma nel complesso piacevole e quasi mai stucchevole.
Si distinguono inoltre Oasis, brano particolarmente atmosferico, solenne ed oscuro, ma anche sognante ed estasiato, e poi il tuffo nell'heavy arrembante ed aggressivo di Point Of No Return e Judgement Day, che restituiscono così agli attuali Dokken, almeno in parte, quella grinta e quella potenza che li aveva contraddistinti nel passato, mentre lo stantio mid-tempo It Means, la poco ispirata Release Me e la closer This Fire conducono ad un finale purtroppo poco convincente.

Lightning Strikes Again, decimo studio album del combo statunitense, conferma in pratica tutto ciò si potesse già sapere sui Dokken. Non sarà di certo un album fondamentale, neanche all'interno della loro stessa discografia, ma l'ultimo lavoro di Don e compagni mostra una band ancora distante dal triste viale del tramonto, e soprattutto ancora capace di pubblicare album potenzialmente in grado di avere un buon seguito, specie, ma non solo, tra i loro fan.


NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente