Voto: 
6.6 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Maanalainen Levykauppa
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Panu Siik - voce, chitarra
- Jesse Riikonen - basso
- Olli Hipeli - tastiere
- Juho Fabrin - batteria

Tracklist: 

1. Image Of God
2. Devil's Reign
3. Forgive
4. Hope From Above
5. Anxious Eyes
6. The Shadow Of Me
7. The Child Within
8. The Kiss Of Betrayal
9. Masquerade

Sacrecy

Sacrecy

I Sacrecy sono una giovane ed emergente Christian Metal band proveniente dalla Finlandia, formatasi nel 2002 e dedita ad un melodic metal con chiari elementi progressive e power metal, dando origine ad un sound che mescola le influenze più diverse e disparate, tra le quali preminente sembrano quelle di Nightwish, Shadow Gallery e Sonata Arctica.
La scena Christian Metal finnica continua quindi a mostrarsi parecchio ricca, raccogliendo numerose e più o meno valide band, quali Oratorio, Deuteronomium, Essence Of Sorrow o Wingdom, alcune delle quali accasate, proprio come nel caso dei Sacrecy, presso l'etichetta Maanalainen Levykauppa.
Dopo un demo uscito nel 2005, il quartetto finnico giunge nel 2007 all'esordio su full length con questo disco omonimo, che fa della melodia, delle movenze prog/power e delle liriche cristiane i propri imprescindibili cavalli di battaglia.

Si inizia proprio con il prog/power di Image Of God, lungo mid-tempo possente e roccioso dotato di cambi di tempo e di un riffing duro e pressante che le dona un tocco più heavy, mentre il chorus conferisce il giusto apporto melodico, restituito anche dal più lento intermezzo strumentale, la seguente Devil's Reign è un up-tempo in pieno stile power, molto catchy e dotato di un chorus efficace e d'impatto, introdotta invece da un solo di batteria Forgive, ballad malinconica e dalle atmosfere meste che purtroppo risulta un po' noiosa nonostante le accelerazioni in corrispondenza del refrain e nel buon finale in crescendo.
Lenta e mesta l'introduzione di piano di Hope From Above, brano in possesso di buone melodie e lievi accenni folk che inaugura quella parte centrale del disco in cui maggiormente il sound dei Sacrecy sembra risentire dell'influenza dei connazionali Sonata Arctica, come si nota ancor di più nella seguente Anxious Eyes, graziosa ballad sorretta dalle keys e dalla sentita interpretazione di Panu Siik, che si rivela un eccellente vocalist, oltre che un abile axe-man, le cui relative doti sono poste in maggior evidenza nelle più potenti e sostenute The Shadow Of Me e The Kiss Of Betrayal, le quali, pur se in possesso di buoni spunti, non riescono a convincere pienamente.
Nella parte conclusiva si ritorna invece a sonorità più progressive, prima con The Child Within, brano che nella sua parte iniziale sembra quasi tratto da Unia, ultima fatica dei Sonata Arctica, anche se bisogna riconoscere ai Sacrecy il merito di aver profuso una maggior determinazione e varietà, così da aver creato un sound meno floscio ma altrettanto indirizzato a territori progressive, ampiamente esplorati in particolare nel lungo intermezzo strumentale e nella parte finale del brano, e dopo con la closer Masquerade, la più lunga ed epica del lotto, in possesso di atmosfere più oscure e solenni, ben interpretate anche dalla voce del cantante, anche se la canzone paga dazio in alcuni cambi di tempo talvolta un po' repentini.

L'esordio dei finnici Sacrecy quindi altro non è che l'ennesimo esempio di melodic metal consegnatoci dalle emergenti e più o meno promettenti band provenienti dalle fredde lande nordiche, un lavoro a tratti anche piacevole che lascia intravedere ampi margini di miglioramento, potendo essi fare affidamento su una buona tecnica e su un gradevole gusto melodico.

 

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente