Voto: 
7.6 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
Still Life Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Nick - voce
- Marco - chitarra
- Jacopo - chitarra
- Becko - basso e voce
- Ivan - batteria


Tracklist: 

1. EIWFU (00:44)
2. Thanks For Coming (I Like You Dead) (03:38)
3. Last Night's Goodbye (03:16)
4. Call Me Sick Boy (03:41)
5. I Belong To The Sky (04:26)
6. Tempus Vincit Omnia (05:30)

Hopes Die Last

Your Face Down Now

Quando, durante i mesi scorsi, la Still Life Records annunciò di aver messo sotto contratto gli Hopes Die Last non furono in pochi a rimanere stupiti. Fino a quel momento infatti, come pure tuttora, la Still Life rappresentava un’etichetta di riferimento per il panorama Hardcore italiano ed europeo. Non è un caso se alcune fra le migliori formazioni underground di casa nostra (Abel Is Dying e The End Of 6000 Years, tanto per fare due nomi) producono i propri lavori per la label lombarda. Gli Hopes Die Last, dal canto loro, vantano un seguito davvero invidiabile ed i numeri parlano chiaro: oltre un milione di download da MySpace ed una media di quattromila ascolti giornalieri. Il merito è da attribuirsi in larga parte alle ottime capacità della band, anche se gli attuali trend musicali aiutano non poco il gruppo capitolino. E proprio questo aspetto poteva non conciliarsi, almeno teoricamente, con l’attitudine delle formazioni sotto Still Life. Come vedremo, però, Your Face Down Now ha davvero molto da offrire.

L’EP, come da tradizione, si presenta attraverso un artwork minimale, ma comprensivo di testi e foto. Quello che più conta sono però le sei tracce in esso incluse, cinque se si non si considera l’abbastanza inutile EIWFU, canzone introduttiva dalla durata di circa quaranta seconda. A partire dalla successiva Thanks For Coming (I Like You Dead), comunque, si fa sul serio e gli Hopes Die Last dimostrano fin da subito la propria irrefrenabile grinta. Il cantato alterna parti pulite a frazioni di screaming passionale e lacerante, mentre le chitarre rivestono un ruolo assolutamente primario ai fini del disco. La band romana sembra possedere già ora un discreta esperienza in materia di songwriting, a dimostrazione dei tantissimi live show tenuti in carriera.

Nonostante una durata relativamente breve (si tratta pur sempre di un mini), Your Face Down Now riesce ugualmente a sottolineare le indiscutibili qualità del combo di Roma. Sebbene la proposta musicale sia affine a quella di numerose band europee e non, gli Hopes Die Last danno la netta impressione di metterci del loro, conferendo di conseguenza all’EP una buona dose di originalità. Particolarmente interessante è inoltre il brano finale, Tempus Vincit Omnia, dove convergono tutti gli elementi del sound firmato Hopes Die Last, compresa una certa componente squisitamente Emo Rock che influenza in particolar modo la frazione centrale del pezzo.

Sebbene le previsioni iniziali non fossero le migliori (basti pensare a quante Emo - Scremo band invadono oggigiorno il mercato discografico), Your Face Down Now ci consegna una band già matura, pronta per l’importante salto di qualità chiamato full lenght. Le premesse ci sono tutte, ora sta solo agli Hopes Die Last confermarsi una delle migliori realtà italiane in campo Screamo Pop. Ancora una volta, dunque, alla Still Life Records va il riconosciuto il merito di mettere, sempre e comunque, la qualità prima di tutto.

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