- Ragnhild Hogstad Jordahl - voce e strumenti vari
1. Everything Ends (02.42)
2. Saddest Boy Again (01:29)
3. Dog (01:41)
4. I'll Sing You To Sleep (01:53)
I Love You
A distanza di qualche mese dal debutto firmato dalla indipendente My Honey Records, la norvegese Soda Fountain Rag ritorna sulla scena nostrana con un EP in serie limitata (199 le copie pubblicate), dall'emblematico titolo I Love You.
Il progetto, che prende il nome di una celebre canzone di Sir Duke Ellington, è frutto del rimestare tra il tanto materiale che la dolce Ragnhild Hogstad Jordahl, nativa di Bergen (Norvegia, appunto), ha composto e abbozzato in questi anni. Frutto di una verve da mente stracolma di idee e pochi, semplici strumenti per tradurla in musica.
Ne sono un esempio i quattro pezzi che Soda Fountain Rag utilizza per dire I Love You. Meno di dieci minuti, tra piccoli quadretti colorati a matita, con un fascio di luce che illumina il letto sfatto sul quale si adagiano due fanciullesche figure nell'artwork. L'immagine descrive per benino ciò che attende l'ascoltatore all'ascolto del lavoretto. La prima traccia, Everything Ends, è la più lunga del mini, tra synth in chiave elettro che ricordano qualche cosa di passato e terribilmente lontano, da ripensare con un pizzico di nostalgia. I riff sono immediati e semplici quanto basta, con la voce di Raghnild perfettamente a suo agio in uno scenario da favola.
Si prosegue con la meno disincantata Saddest Boy Again, che si snoda tra arrangiamenti ricchi di sottigliezze elettroniche, mentre un organo detta i tempi per la parte vocale, che appare incisiva quanto basta.
Elogio alla semplicità, verrebbe da dire. E' così anche per la successiva Dog, più attenta alla ritmica con una sezione di percussioni finalmente "viva", con accenno di bassi e chitarre sullo sfondo a rendere l'approccio più raffinato e concreto rispetto alle due tracce precedenti.
Chiude il quadro I'll Sing You To Sleep, di maggiore impatto emotivo e nelle vesti di una semi-ballata dai toni acquerellati.
Poco altro da dire. Il progetto Soda Fountain Rag va tenuto d'occhio con riguardo ed attenzione, perché ciò di cui è capace questa norvegese dai connotati raffinati e dalla voce calda ed avvolgente potrebbe regalarci sorprese di maggiore importanza nel futuro più prossimo.
Sempre che non perda la (sana) abitudine di raccontare senza fronzoli ed intuili ridondanze. Sempre che, quindi, Soda Fountain Rag continui a smanettare sulla sua tastierina con il disincanto che in I Love You è tratto peculiare e distintivo.