- Aaron Marsh - voce, chitarra, piano
- Bryan Laurenson - chitarra, piano
- James Likeness - basso, voce
- Jonathan Bucklew - batteria
1. You Love to Sing (Slow Version) (02:45)
2. Thanks To You (03:53)
3. Sleep (Premix) (04:09)
4. Chin Up (Demo) (03:11)
5. Careful Now (Acoustic Version) (02:44)
6. Black Hole Sun (Soundgarden Cover) (4:35)
7. No One Really Wins (Acoustic Version) (03:40)
8. Interlude (02:02)
9. Every Breathe You Take (The Police Cover) (05:59)
10. May I Have This Dance (04:18)
11. That Awful Memory Of Yours (3:18)
12. Second Star To The Left, Go Til' Dawn (03:55)
13. Brightest (Acoustic Version) (02:09)
14. When Paula Sparks (Alternate Version) (05:52)
15. Thanks To You (DJ Cakeface Remix) (03:29)
16. Bonus Track - 19:39
Dressed Up & In Line
Parlare di Dressed Up & In Line non è semplice, né immediato. Colgono di sorpresa, i Copeland, andando a chiudere il 2007 con una nuova uscita discografica, per certi versi inattesa. Tre album in studio sono bastati, per la band trainata dalla voce di Aaron Marsh, a decidere di far uscire una raccolta di B-Sides e rarità.
Decisione un po' a sorpresa, questa, che ha portato alla luce un lavoro ad un primo impatto di difficile interpretazione. Dressed Up & In Line sembra un bel calderone, nel quale far condensare ritagli di un passato nemmeno troppo lontano, per raccogliere frammenti di musica impolverati dalle precedenti esperienze in studio. Fin qui niente di strano, per gli ascoltatori più affezionati. Poco conta, invece, per chi alla Indie band americana volesse avvicinarsi in prima battuta.
Si comincia con una versione lenta e densa di atmosfere orchestrali per You Love to Sing, con la successiva Thanks To You a rappresentare il primo valore aggiunto al lavoro di Marsh e soci. Una semi-ballata strutturata nelle linee più semplici e concrete degli esordi targati Copeland, con chitarre elettriche in un riverbero coinvolgente e riscaldato dalla voce emozionale di Marsh.
A dispetto di un incipit positivo, i primi dubbi assalgono la mente dell'ascoltatore con un premix di Sleep, tanto melenso quanto inutile. Segue una rudimentale demo di Chin Up, nostalgico insieme di arpeggi e passaggi di chitarre per i fans più affezionati, assolutamente sconosciuta per chi ai Copeland ha deciso di avvicinarsi.
Careful Now, pezzo forte dell'ultimo lavoro di inediti Eat, Sleep, Repeat, compare qui in versione acustica, per un frammento di raccolta che comprende altre due versioni unplugged, quali No One Really Wins e Brightest, traccia intrisa di atmosfere dolci e distese. E' una tra le parti più riuscite, in questo Dressed Up & In Line: la scelta di inserire tre versioni acustiche piace. Altrettanto non ci sentiamo di affermare per le rivisitazioni di pezzi quali Every Breath You Take, scippata ai The Police con un arrangiamento maggiormente orchestrare e confacente con il tono della voce di Marsh; non convince granchè nemmeno Black Hole Sun, ripresa dai Soundgarden.
La commistione di idee prende la piega più sbagliata quando ci troviamo di fronte ad un remix di Thanks To You che fa dimenticare l'intraprendenza dello stesso brano presente in apertura.
La conclusione sembra un pezzo già scritto. Una raccolta di rarità e B-Sides poteva essere una buona idea, per un regalo prezioso in vista delle festività di fine anno. Una buona operazione commerciale, aggiungiamo noi, nell'ottica della sempre più pervasiva logica di vendita imperante nel mondo musicale. Dispiace dover constatare, ahinoi, una certa confusione nella scelta del materiale; il che conferma la terribile nomea che certe raccolte più o meno antologiche portano come croce sulle spalle. Cosa salvare? Le rivisitazioni acustiche, senz'altro, ma mettiamoci anche un paio di pezzi di sicuro impatto (May I Have This Dance, tra le altre). Cosa buttare, invece? Più o meno quel che resta, perché di cover mielose, così come di scialbi remix, non si sentiva il bisogno. Insomma, non è questo che ci si attende dai Copeland.