Seconda ristampa per i Rise And Fall Of A Decade in casa Ars Musica Diffondere: dopo il notevole Noisy But Empty (1992), ecco riproposto anche You Or Sidney (1994), terzo album della band francese. Innanzitutto a un primo ascolto si può capire immediatamente come il trio parigino optò con questa produzione verso un sound decisamente più tradizionale, ancorato a sonorità indie/wave anni ’80. Questa scelta causò in prima istanza un appiattimento di quelle qualità sonore che erano emerse nel platter appena precedente, con la scomparsa quindi di importanti sprazzi ethereal, neo-classical, di matrice 4adiana, che avevano cominciato a caratterizzare il combo europeo. Si differenziano ancora però, per impatto lirico ed emotivo, l’evocativa e medievaleggiante Strange Ways, la malinconica The Hope Seller – inserita recentemente nella seconda compilation della Black Rain – o la più personale e meglio riuscita Escape, brano di chiusura. Il contrasto vocale tra le voci, maschile di Pierre-François Maurin-Malet, femminile di Sandy Cassado, riesce meno decisivo, lasciando di qui purtroppo un generale senso di incompiutezza.

Nonostante questi difetti teorici di base, l’album risulta perfino interessante al fine di comprendere una tendenza musicale di inizio anni ’90; si può notare come la wave del decennio precedente influenzasse ancora in modo imponente le band di fine millennio. Si tratta di un’impronta che copre sia l’aspetto logistico – i riff di chitarra acustica come tessuto sonoro principale – che il tipo di costruzione musicale – voce nostalgica imperniata su percussioni e intrecci chitarra-basso –.
Con You Or Sidney d’altro canto, la band cominciò probabilmente a sentire il canto del cigno, dato che di lì a tre/quattro anni avrebbero scelto di chiudere il moniker; è più che altro piacevole riscoprire tali sonorità a distanza di più di dieci anni, percependo con mano il contesto musicale in cui i Rise And Fall Of A Decade furono attivi (1988-1998).