La storia della musica moderna ci insegna che i “best of” sono da sempre l'arma preferita dalle case discografiche, le quali sfruttano questi dischi per pompare i nuovi talenti, o per riportare alla ribalta vecchi successi ormai tramontati. Proprio il puro fine economico che si nasconde dietro a molte compilation porta spesso a dubitare della loro utilità, soprattutto se l'artista in questione ha all'attivo solo pochi album. Fortunatamente questo problema affligge quasi esclusivamente il mainstream, cosicché quando un'ottima band grindcore come gli Haemorrhage mette in commercio un'antologia, non si può che sperare che ci sia stato qualcosa di più, oltre al guadagno economico, a spingere la band verso produzione di un simile disco.

Haematology non tradisce le aspettative e, invece di proporre all'ascoltatore le tracce migliori tratte dai full-lenght prodotti dalla band fino ad oggi, offre una gustosa raccolta di pezzi provenienti dai numerosi split ed EP realizzati da '95 al 2005. Proprio in questa caratteristica risiede la vera utilità del disco: alcuni dei contenuti del best of sono infatti rarità originariamente contenute in EP usciti in numero limitato di copie, come Uncontrollable Proliferation of Neoplasm e The Sickening Aroma of A Rectal Carcinoma.Altra ottima qualità che denota l'intelligenza con cui è stata progettata quest'uscita è l'ordine cronologico con cui sono disposte le tracce del disco: si parte dagli episodi più recenti, per giungere a quelli più datati, rendendosi conto così dell'evoluzione del sound degli Haemorrhage.Tale evoluzione, che ha portato lo stile della band dal gridcore grezzo e cadenzato di Malignant Cancroid Formation, Grotesque Embryopathology e Fermented Postmortem Disgorgement al sound molto più preciso e più vicino al brutal death caratteristico dei pezzi I'm A Pathologist, Poppy-Seed Cake e Treasures Of Anatomy, è resa ancora più evidente dalle due tracce Decom-Posers e Excavating the Iliac Fossa, le quali sono riproposte in due versioni diverse.

Heamatology consiste quindi in 34 tracce (per più di un ora di musica) di ottimo, e soprattutto vario, grindcore, un disco il cui acquisto è consigliato a tutti: a coloro che già conoscono la band, perché questa compilation contiene alcuni degli episodi più significativi della loro carriera; a coloro che vogliono avvicinarsi agli Haemorrhage, poiché questo platter riassume alla perfezione il loro percorso evolutivo; e infine anche a coloro che si vogliono accostare al grindcore in generale, in quanto quest'album propone la maggior parte delle sfumature del genere, da quello più hardcore oriented a quello più groovy e catchy.