Dopo la disastrosa incarnazione degli Aquila (autori di un indegno album di pop rock da cancellare dalla storia del genere…) il gruppo si riunisce sotto il più noto e riuscito monicker dei Terra Nova e dà vita ad un album non pretenzioso ed eccelso ma sicuramente anni luce più interessante rispetto al famigerato Say Yeah.
Escape ha una caratterista spiccata, ossia la proposta di un AOR zuccheroso che si pone come primo obiettivo la creazione di un refrain particolarmente orecchiabile, di facile presa, e melodie semplici e facilmente memorizzabili.

A parte alcuni momenti di virtuosismo inaspettato, come l’assolo di chitarra di Gesuino Derosas in Escape e poco altro è difficile isolare interventi solisti di spessore.
Insomma il nuovo album dei Terra Nova attiene ad un AOR “usa e getta” che è l’ideale per i viaggi in macchina, party e alcuni ascolti nello stereo.
Valutando più attentamente la titletrack possiamo sottolineare il valore di track come la melodicissima Rock Bottom, della più ariosa Escape o della rocky War On War ed infine del lento ben riuscito Heaven Knows.
Al contrario, purtroppo, il CD presenta alcune cadute di tono pesanti come la noiosa ballad You Are The One, l’amorfa Sole Survivor o l’opener Long Live Rock’n’Roll, un brano scialbissimo, quasi di plastica, in cui il suono della batteria è a dir poco imbarazzante e, soprattutto, dove di rock’n’roll non c’e ne sta neanche un grammo.
Nel complesso, comunque, Escape, mantenendo un profilo basso, è pur sempre un lavoro di AOR ben suonato e potrà piacere ai fan del genere di manica larga.