Alone
- Bepi - voce
- Sandro - chitarra
- Michele - chitarra
- Simone - basso
- Gianluca - batteria
Values Intact
- Giovy - voce
- Giax - chitarra
- Marco - chitarra
- Andrea - basso
- Turi - batteria
1. The End (02:35)
2. The Love (02:22)
3. The Hope (02:43)
4. The Distance (03:17)
5. Crossroads (01:28)
6. Erato (02:19)
7. Choke And Break! (02:03)
8. Death Can Wait (02:57)
Split
Non c’è bisogno di ribadirlo: il panorama Hardcore italiano sta crescendo, ed uno dei mezzi che le etichette prediligono per promuovere nuove band è quello dello split. Le ragioni sono molteplici, dagli aspetti prettamente economici a quelli artistici, fatto sta che oggi lo split rappresenta ormai una garanzia per le label indipendenti che intendono promuovere i gruppo del proprio roster. Quello che andiamo a scoprire oggi è uno split che porta la firma della Hurry Up! Records, etichetta italiana, ma attiva anche in Sud American, con alle spalle importanti produzioni in ambito Hardcore nazionale (La Crisi, Strength Approach) e non (The Deadly). Con questo disco la Hurry Up! ci porta a conoscere due giovani e promettenti complessi di casa nostra, ovvero gli Alone ed i Values Intact. Prima di svelare i particolari del lavoro qui recensito, mi sembra giusto elogiare brevemente la grafica dello split, davvero superlativa sia nella singola copertina che per quanto riguarda l’intero booklet.
Il compito di aprire il disco è affidato agli Alone, originari per metà dell’Italia settentrionale e per metà della Sardegna. Nati da meno di due anni, gli Alone (in cui militano, fra l'altro, membri di Sky Turned Red e The End Of 6000 Years) hanno già avuto l’onore di essere associata a grandi nomi dell’Hardcore internazionale come Bane e Verse. Sebbene in un primo momento il paragone possa sembrare azzardato, il complesso italiano dà ottima prova di sé nelle quattro tracce iniziali dello split, alternando frazioni impetuose ad appassionanti stacchi ritmici. Quello che loro stessi amano chiamare “Modern Old School” è in realtà un potente Oldschool Hardcore dalle tinte melodiche, magistralmente arricchito da sporadiche virate in campo Emotional. Fin dall’opener The End appaiono chiare le caratteristiche sonore del combo italiano, così come è evidente la validità dello stesso. A partire dal cantato di Bepi, infatti, gli Alone danno già l’impressione di possedere la tecnica e l’inventiva necessarie per emergere dall’underground, e questo nonostante pochissimi anni di attività insieme.
Orientati verso lidi sonori meno orecchiabili sono invece i Values Intact, five piece proveniente dalla città di Palermo. Accomunati dall’etica Straight Edge e dalla lotta contro lo sfruttamento animale, i cinque siciliani vantano già svariati lavori alle spalle: Hope Of Freedom (Hungarian Die Hard Collective), Dear Hometown (Goodwill Records), il mini Here Hearts (Indelirium Records), oltre che diverse partecipazioni a compilation di settore. Come facile intuire dal background da cui provengono, i Values Intact propongono un Oldschool tagliente e tirato, sulla scia di Champion e Carry On, tanto per intenderci. Davvero sorprendenti sono in particolar modo le parti di chitarra ed il travolgente cantato di Giovy, entrambi elementi valorizzati a dovere da una produzione ineccepibile. Nonostante le quattro tracce firmate Values Intact abbiano una durata minima, fra di esse ne spiccano soprattutto due: la rabbiosa Erato e la conclusiva Death Can Wait, un mid tempo passionale e ricco di tensione emotiva.
Quando ti capita fra le mani un lavoro come questo, un lavoro dove ad accompagnare sonorità al vetriolo ci sono testi personali ed altrettanto validi, non puoi fare altro che consigliarlo a tutti gli appassionati del vero Hardcore, quello intriso di etica animalista, rigorosamente Poison Free. Da menzionare quindi il grande lavoro svolto dalla Hurry Up! Records, che ci ha consegnato due band, Alone e Values Intact, già pronte per il salto di qualità.