Voto: 
4.5 / 10
Autore: 
Marco Lorenzi
Genere: 
Etichetta: 
Universal
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Ricky Wilson - voce
- Andrew 'Whitey' White - chitarra
- Simon Rix - basso
- Nick 'Peanut' Baines - tastiere
- Nick Hodgson - batteria, percussioni


Tracklist: 

1. Ruby (03:24)
2. The Angry Mob (04:48)
3. Heat Dies Down (03:57)
4. Highroyds (03:19)
5. Love's Not a Competition (But I'm Winning) (03:17)
6. Thank You Very Much (02:37)
7. I Can Do It Without You (03:24)
8. My Kind of Guy (04:06)
9. Everything Is Average Nowadays (02:44)
10. Boxing Champ (01:31)
11. Learnt My Lesson Well (03:54)
12. Try Your Best (03:42)
13. Retirement (03:53)

Kaiser Chiefs

Yours Truly, Angry Mob

Cominciamo con le dichiarazioni forti. In Your Truly, Angry Mob i Kaiser Chiefs hanno fatto quello che non dovevano. La band dello Yorkshire è tornata sulla scena due anni dopo il primo Employement e non servono orecchie granchè allenate per rendersi conto di come questo nuovo capitolo discografico rappresenti un trionfo di incertezze. Si tratta di un disco vuoto, incapace di conquistare l'attenzione per più di due minuti, accentuando la maledetta tendenza a premere il tasto Skip. E non è buona cosa, quando si ascolta musica con l'obiettivo di trarne indicazioni utili al giudizio finale.

Che cosa sia passato per la testa dei cinque Kaiser Chiefs di Leeds non lo sappiamo. Ciò che possiamo dire è che Your Truly, Angry Mob non vale il prezzo del disco. Chi con Employement si era divertito rimarrà certamente deluso, perché la band britannica in questa seconda fatica ha voluto probabilmente fare il passo più lungo della gamba, scivolando irrimediabilmente nel deja entendu e producendo un concentrato dei peggiori riff di matrice pop britannica. Da far inorridire, insomma.
Del resto, per tastare con mano la disarmante pochezza di questo full-lenght occorre inserirlo nel lettore. Quattro tracce, le prime, scorrono via senza sussulti, tra le peripezie di Ruby e la dimensione "revival" di The Angry Mob che si addice ad un happy hour in un locale sulla spiaggia.Non è finita, perché per trovare qualcosa di buono occorre vagare senza meta. Non incidono nemmeno gli urletti di Highrods, confermando le sensazioni che ci pervadevano poco dopo l'incipit: nei nuovi Kaiser Chiefs manca pure la hit, il ritornello fatale che possa distinguerli davvero in Your Truly, Angry Mob.

Non c'è proprio nulla, insomma, che si possa salvare. Nemmeno un interludio pianoforte e voce (Boxing Champ), di cui sinceramente non abbiamo ancora capito l'utilità, prima del finale, autentico crogiolo di sciocchezze a dir poco evitabili.Nel commentare Your Truly, Angry Mob ci rendiamo conto di trovarci di fronte ad una delle peggiori espressioni musicale degli ultimi mesi. Che il disco sia balzato fin da subito al vertice della classifica di Gran Bretagna non ci sorprende granchè. E' evidente che in un momento come quello attuale l'ascoltatore medio prediliga riff facili facili ed un ascolto che non richieda troppa concentrazione. Emblema, questo, del consumismo musicale che dal popolo degli appassionati si traduce senza dubbio nelle note di chi, come i Kaiser Chiefs, ha fatto di necessità virtù, scegliendo la strada più breve e sicura per raggiungere il consenso. Contenti loro...


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