Voto: 
6.2 / 10
Autore: 
Jacopo Prada
Genere: 
Etichetta: 
Reignition Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Efrem Schulz - voce
- Dan Palmer - chitarra
- Tim "Tito" Owens - chitarra
- Paul Miner - basso
- Todd Hennig - batteria


Tracklist: 

1. The Plague (03:40)
2. Beyond The Blinders (04:20)
3. Lookin' Out For #1 (03:40)
4. These Are A Few Of My Favorite Things (02:52)
5. Sow The Seeds (02:52)
6. Wasted Words (04:22)
7. Sing Along With The Patriotic Punks (03:43)
8. Shh... This Will Be Out Little Secret (03:22)
9. Desperation Train (02:51)
10. Let Down And Alone (03:27)
11. Holding 60 Dollars On A Burning Bridge (01:51)
12. High School Was Like Boot Camp For A Desk Job (02:46)
13. Emo Holocaust (02:44)
14. Dance Party (02:23)
15. Unstoppable (03:55)
16. No Shirt, No Shoes, No Salvation (04:54)
17. No Cuts, No Butts, No Coconuts (02:55)

Death By Stereo

Death Alive

Fra le tante Hardcore band provenienti dalla zona di Orange County una posizione di rilievo occupano senza dubbio i Death By Stereo, nati addirittura nel 1996 per volere del frontman e singer Efrem Schulz. Nonostante una carriera di oltre dieci anni, la band californiana conta al suo attivo soltanto quattro full lenght, causa anche i numerosi cambi di line up che si sono susseguiti nel corso del tempo. Ciò che invece non è mai mancato ai Death By Stereo è lo spirito live: ne sono una testimonianza i tantissimi concerti in giro per il mondo, compreso quello di maggio in Italia a supporto dei conterranei Ignite. Per coronare il proprio successo dal vivo la band americana ha deciso, di comune accordo con la Reignition Records, di pubblicare finalmente il suo primo live album. Attenzione però: Death Alive, questo il titolo dell’opera, è soltanto una ristampa di un disco uscito, nel 2003, per la rivista Law Of Inertia e di cui i proventi furono devoluti, a suo tempo, in beneficenza. Sorprende quindi il fatto che un gruppo del genere opti per una semplice ristampa quando, molto probabilmente, avrebbe potuto benissimo offrire ai propri fan un prodotto nuovo di zecca.

Il concerto immortalato su Death Alive risale al ventinove ottobre 2003 e, di conseguenza, il disco è privo di qualsiasi brano estratto da Death For Life (uscito due anni più tardi). L’album non risulta comunque povero: le tracce in esso incluse sono ben diciassette e la durata complessiva intorno ai cinquantasei minuti. A prescindere da ciò, purtroppo, Death Alive riesce soltanto in parte nel proprio intento, ovvero quello di riproporre su disco la potenza sprigionata dal combo californiano in sede live. E’ vero, non esistono autentici capolavori dal vivo in ambito Hardcore - Metalcore, ma Death Alive si delinea troppo spesso quale disco confusionale e poco incisivo, complice anche una produzione sicuramente non eccelsa.

Ad ogni modo, grazie a Death Alive è possibile avere una veduta d’insieme sui Death By Stereo, il loro potente mix di Hardcore, Punk e Metal e, perché no, farsi un impressione sulla figura di Efrem Schulz. Simpatico, spesso esagitato, carismatico fino all’inverosimile: il singer statunitense è da molti considerato uno fra i personaggi più esuberanti del panorama Hardcore, oltre che un cantante dalle ottime capacità. Nel corso dei cinquantasei minuti di Death Alive, Efrem scherza più volte con il pubblico (forse troppo), invita qualcuno a salire sul palco ed organizza stage diving improvvisati. Dal punto di vista tecnico, comunque, la sua prestazione non è proprio straordinaria, anche se comunque apprezzabile. Non sono molti pure i capitoli imperdibili di Death Alive, sebbene nel finale, con Unstoppable prima e l’accoppiata No Shirt, No Shoes, No Salvation - No Cuts, No Butts, No Coconuts poi, l’atmosfera si faccia indubbiamente più rovente.

In sostanza, Death Alive risulta un album fin troppo frazionato, certamente non impeccabile per quanto riguarda suoni e tracklist. Molto probabilmente il disco appagherà gli amanti del gruppo ed i patiti di Hardcore in generale, ma era comunque lecito aspettarsi qualcosa in più da una band come i Death By Stereo. Fidatevi, vederli dal vivo è tutta un’altra cosa.

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