Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Alessia Corrao - voce
- Mario Magnelli - chitarra e tastiera
- Fabrizio Palma - basso
- Mirko Rizzi - batteria


Tracklist: 

1. Genesi - Hamal
2. ARIES
3. Aldebaran
4. TAURUS
5. Sun
6. GEMINI
7. Idra
8. CANCER
9. Ursa Major
10. LEO
11. Boote
12. VIRGO
13. Cosmos

Discanto

Zodiac Pt. 1

Nati nel 1995 dalla fusione di due bands dell’area milanese, i Discanto giungono alla pubblicazione del platter di debutto Zodiac Pt. 1 nel 2006, dopo aver realizzato diversi demo e aver sostenuto una frequente attività live. Il genere proposto dal quartetto italiano è un Progressive ricco di elementi elettronici, che lo fanno sconfinare dai tipici meandri del Metal progressivo ordinario, per raggiungere sperimentazioni più legate alle sonorità dei Fates Warning di A Pleasant Shade Of Grey o degli ultimi OSI.

Il full-lenght d’esordio è registrato in modo efficace, ma le chitarre non riescono ad emergere in primo piano conferendo quell'impatto diretto che avrebbe giovato parecchio alla resa del disco. Tuttavia questo può essere considerato come l’unico vero e proprio problema di Zodiac Pt. 1, perché l’andamento delle tredici tracce in cui è suddiviso è quasi magico e sognante.
Aries pone da subito in evidenza la doppia personalità dei Discanto, quella di un Progressive debitore di Threshold e Fates Warning e quella delle rivisitazioni elettroniche del progetto Ayreon di Arjen Lucassen. La particolarità dei Discanto è quella di riuscire a conciliare i due differenti ambiti attraverso la proposizione del tono vocale di Alessia Corrao che, seppur incerto a tratti, sa garantire un’originalità straordinaria all’opera.
Tralasciando i “punti morti” dell’album, costituiti da intermezzi elettronici che fungono da ponte tra un brano e l’altro, si possono invece menzionare per la loro ottima esecuzione la quarta Taurus, sostenuta dalla densa elettronica dei Vanden Plas più sperimentali e l’atmosferica Gemini, votata a ripercorrere un alone più posato e sommesso.
A tratti il disco può apparire leggermente statico per il costante susseguirsi di sezioni di stampo etereo (Idra), ma tale aspetto raffigura il tratto peculiare dei Discanto: il buon intreccio di tastiere e chitarra acustica si può ammirare in Cancer, mentre la batteria, alquanto elaborata nei patterns di sottofondo, varia timbro da quello acustico a quello elettronico durante la lunghezza di Zodiac Pt. 1.

Pertanto si consiglia di seguire questo act lombardo che, dopo aver dedicato undici anni allo sviluppo di uno stile personale, continua la sua ricerca compositiva nell’ambito del Progressive: se il concept sullo zodiaco Zodiac Pt. 1 ha costituito una valida prova, si può solo riporre ottime speranze in un potenziale successore, che permetta alla band di emergere dal panorama underground, grazie alla dedizione e alla professionalità con cui ha lavorato.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente