Voto: 
7.6 / 10
Autore: 
Salvo Sciumè
Genere: 
Etichetta: 
Frontiers Records
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Joe Lynn Turner - voce
- Karl Cochran - chitarra
- Bob Held - basso
- Gary Corbett - tastiere
- Michael Cartellone - batteria

Tracklist: 

1. Love Is Life
2. Got Me Where You Want Me
3. Second Hand Life
4. In Your Eyes
5. Blood Red Sky
6. Stroke Of Midnight
7. Over The Top
8. Cruel
9. Sweet Obsession
10. Love Is On Our Side
11. Two Lights (bonus track)

Joe Lynn Turner

Second Hand Life

Nel mondo dell'hard rock il nome di Joe Lynn Turner ha sempre suscitato rispetto e stima, nei confronti di un'artista che in tanti anni di onorata carriera è stato chiamato a collaborare da molti colleghi (Michael Bolton, Yngwie Malmsteen, TNT) ed in molti progetti (Sunstorm, Hughes/Turner Project, Kajiyama/Turner), oltre alla sua militanza in leggende del genere come Rainbow e Deep Purple, quest'ultima breve e limitata al solo, bellissimo e sottovalutato, Slave And Master, e ad una lunga e proficua carriera solista.
Giunge adesso, con il nuovo Second Hand Life, al suo decimo album solista, e lo fa apportando tutta la maturità e l'esperienza che lo hanno arricchito nel corso degli anni, facendo così confluire nel suo ultimo lavoro quanto di meglio ha interiorizzato nel suo ricco bagaglio artistico, infondendo il tutto in dieci brani di hard rock melodico piacevolmente debitore del ‘rock sound' di Rainbow, Deep Purple e Sunstorm, potendo contare anche sull'ausilio di session men di tutto rispetto, tra i quali spiccano il chitarrista Karl Cochran, presente anche nei precedenti Undercover, Holy Man e The Usual Suspect, ed il batterista italo-americano Michael Cartellone, che i più attenti ricorderanno per la sua militanza in Lynyrd Skynyrd e Damn Yankees.

L'opener Love Is Life lascia intendere all'ascoltatore che un qualcosina è cambiato nella proposta musicale del veterano artista, infatti il pezzo in questione risulta maggiormente orientato verso territori AOR, grazie alla morbida ed avvolgente melodia, resa magistralmente dalla leggera ed intensa interpretazione del singer, piano e chitarra introducono alla delicata e semi-acustica ballata bluesy Got Me Where You Want Me, anche se il primo vero colpo l'album lo assesta con la title-track Second Hand Life, scritta in collaborazione con Jim Peterik, e si sente, in cui riffoni e tastiere, oltre alla solita ottima prova del cantante, danno vita ad un brano energico, melodico ed appassionante.
Malinconica e posata la ballad In Your Eyes, poi un lungo assolo dal sapore settantiano anticipa Blood Red Sky, altro bel pezzo, forse un po' troppo debitore del ‘Rainbow sound' tanto da lasciare una netta sensazione di risentito, invece è un elettrizzante riff a caratterizzare la purple-iana Stroke Of Midnight, non a caso scritta insieme a Blackmore e Glover nel periodo di Slave And Master, ed anche questo pezzo sembra essere un po' troppo derivato e dal retrogusto settantiano. Riffoni pesanti, buona energia e stile sempre riconducibile ai '70 anche per Over The Top, per avviarsi poi ad una conclusione degna del suo nome con Cruel, soffusa e melodica, Sweet Obsession, insieme alla title-track il pezzo migliore del lotto, per merito di azzeccate melodie e di quel bellissimo bridge che sfocia poi nel melodico refrain, un brano inoltre capace di catturare fin dal primo ascolto, e l'ultima, in ordine di traccia, romantica e struggente ballad Love Is On Our Side, prima di chiudere con la bonus track per il mercato europeo Two Lights.

Una decina di buoni brani, niente di eclatante o di particolarmente nuovo da andare ad aggiungere né alla carriera del bravo Turner né alla storia dell'hard rock, fanno comunque di Second Hand Life un disco piacevole all'ascolto, ben prodotto, ben suonato, e soprattutto ben ideato da parte di un'artista da prendere ad esempio per le nuove generazioni di musicisti, per quanto a coerenza ed entusiasmo, un'artista che ancora una volta riesce nell'intento di dar vita ad un album in grado di regalare cinquanta minuti di buona musica agli amanti dell'hard melodico.

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