Jimmie Strimell - Voce
Marios Iliopoulos - Chitarra
Constantine - Chitarra
Henric Karlsson - Basso
Alex Svenningson - Batteria
1. Spiral
2. Reconcile
3. Death-Like Silence
4. A Condemned Club
5. Scars6.De-Fame
7. Scathing
8. Surge of Pity
9. Encircle
10. Drone
11. Spiritual Impulse
12. A New Disease is Born (Instrumental)
A New Disease Is Born
Con alle spalle già due full-length ed una lista di partecipazioni di alto profilo e tutto rispetto (Tomas Tompa Lindberg su tutti), i Nightrage, band greco-svedese dedita ad un death metal melodico alquanto moderno, esordiscono in questo 2007 con un album nuovo e fresco, ben suonato e perfettamente prodotto. E non potrebbe essere altrimenti visto che alle spalle c'è un altro di quei produttori "guru" capaci di tirare fuori sempre il meglio dalle band che seguono, ovvero Jacob Hansen già visto all'opera con Mercenary, Hatesphere e Fear My Thougths.
Ebbene, però a definirli solo death melodici si commette un piccolo errore: le marcate influenze metal-core (soprattutto nella sua accezione americana) sono innegabili. Inoltre il sound così melodico, la voce spesso urlata e non in growl e alcune soluzioni stilistiche, spostano il baricentro del genere proposto un pochino più lontano dalla Svezia. Però la forte presenza di elementi scandinavi (i tipici tempi cassa-rullante, il gusto per riff melodici ma cattivi) ci ricorda che in fondo parlare di death metal non è poi proprio così sbagliato, visto anche la difficoltà oggigiorno di racchiudere svariati gruppi entro i confini ben stabiliti di un unico genere.
Quindi la proposta che ci troviamo davanti, anche se può sembrare l'ennesimo tentativo ruffiano di conquistare giovani fan, è abbastanza intrigante. E' vero che di vera e propria innovazione non ce n'è neanche l'ombra, ma si può comunque parlare di ricerca di sound un pochino più personale del solito. Inoltre la forte componente melodica permette un ascolto facile da parte di tutti, novizi ed esperti. Fa piacere sentire riff che richiamano in particolare agli In Flames ed in parte ai Children Of Bodom (dimenticatevi però tastiere barocche e voce in screaming), ma che non scadono per forza nel banale o nella fotocopia.
Tra le migliori del lotto ci sono sicuramente l'opener Spiral, buon pezzo di death melodico moderno e fresco, veloce e trascinate, la successiva Reconcile, basata su un riff meno estremo e che rivela la vena molto melodica della band, la più lenta A Condemned Club, ricca di elementi metal-core in stile Killswitch Engage, e la piacevole strumentale finale A New Disease Is Born, tutta in chitarre pulite e che in parte può ricordare il gusto malinconico di alcuni pezzi degli Annihilator. In generale però tutto il disco viaggia su buoni binari, alternando classiche killer-track in stile nordico a tracce più melodiche e di ampio respiro.
In conclusione, A News Disease Is Born non è sicuramente un disco da "buy or die", dato che non inventa nulla, ma semplicemente si aggiunge alla liste di quei lavori che ripercorrono strade già battute e fasti mai dimenticati. Ciò non toglie che il prodotto sia buono, ben confenzionato ed aperto su molti fronti tanto da non rimanere vincolato solo ad un certo genere od una certa proposta. Un modo più che dignitoso per spezzare la monotonia della scena svedese (ed europea in generale). Ma la storia sta altrove.