L'avventura dei 2nd Suicide inizia nel 2004, dalla mente di tre ragazzi accumunati dall'enorme passione per il gothenburg sound. La band nei primi due anni di vita è senza cantante, inoltre uno dei former, Janos, si trasferisce in Australia, lasciando dunque dimezzata la sezione acustica. Ma è Lauri la linfa vitale del combo, che continua a portare avanti la sua musica ed inizia anche a scrivere dei pezzi. Nel 2006 i 2nd Suicide autoproducono un mini intitolato An Epitaph For The Proud, ma nessuna label risponde all'appello inviato; motivo forse di una certa diffidenza è ancora la line-up, che questa volta vede il cambio del bassista prima (e a questo punto è solo Lauri il superstite della prima formazione) e del batterista poi. Dietro alle pelli ora è seduto Wellu Helenius, già noto nel settore per i suoi trascorsi coi The Wake.

Leggendo brevemente le influenze dei ragazzi non si rimane stupiti durante l'ascolto dei pezzi: Dark Tranquillity ed At The Gates, ma anche Opeth e Katatonia, sono tra i principali ispiratori del giovane combo di Helsinki, combo che riesce a racchiudere in modo decoroso gli input provenienti dalla vicina Svezia e a convertirli in un sound fortemente debitore ma anche molto dedito ed accurato. I dettami del gothemburg sono rispettati alla lettera come fosse una precisa condotta morale, un sound ricco di potenza quanto di melodico dinamismo, drumming che scandisce, chitarre che costruiscono la base su cui poi loro stesse si cimentano negli elementi contornanti. I primi due brani sono più orientati verso le creazioni di Stanne e compagni, un death metal davvero melodico e imbastito su canoni ben definiti, e gli stessi riff ci ricordano molti lavori del combo svedese. Nel terzo brano la band sente più la necessità di coinvolgere anche l'atmosfericità dei Katatonia, confezionando cinque minuti dove progressive, death e gothic/doom si amalgamano tra loro e con un risultato sicuramente positivo.

Al mini per il momento manca ancora il titolo definitivo e la band lo ha provvisoriamente chiamato semplicemente Promo 2007. Stesso discorso per l'artwork, considerato momentaneo. Tuttavia il prodotto, che come demo è interamente scaricabile nel sito ufficiale della band, è disponibile ormai da tempo, quindi forse la versione "ufficiale" non vedrà mai i natali.

Considerando l'oggettiva qualità delle tre proposte ed il fatto non ci sia la neccessità di acquistarle, non riesco a vedere un solo lato negativo in questo promo. Visto che questo è un genere davvero prosperoso, per lo meno dal punto di vista numerico, al suo interno va semplicemente selezionato chi riesce a portare qualche innovazione interessante, o chi riesce a suonare il tradizionale con capacità e dedizione, riuscendo a mettere in evidenza anche un minimo di personalità; e i 2nd Suicide rispondono presenti al secondo tipo di band. Una sorpresa, e attendendo una release, accontentiamoci dei due demo, visto che anche la performance del 2006 è trovabile online.