Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Alessandro Mattedi
Etichetta: 
Autoproduzione
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Ale - voce, chitarra acustica
- Mino - chitarra, cori
- Miki - basso
- Fabio - batteria


Tracklist: 

1. All My Demons
2. Hide & Seek
3. Resurrection
4. Still Living Past

Several Union

Resurrection

Ecco un nuovo progetto interessante e con molte potenzialità. "Several influences in a hard rock union": questo è il motto da cui i Several Union traggono il nome. Gruppo romagnolo davvero giovanissimo (il più anziano è dell'85, il più giovane dell'88), attivo solo dal 2005, nonostante l'inesperienza mostra fin da subito un buon feeling e tanta voglia di impegnarsi nel creare qualcosa di buono, proponendo già dopo un anno dalla nascita un alternative rock/metal godibile e interessante, ricco di parti più hard come di altre più melodiche, con il primo demo Resurrection. In loro convergono come influenze un riffing robusto ma catchy, vicino in alcuni tratti agli Hoobastank e ai System Of A Down più melodici, dai quali (assieme a spruzzi di Limp Bizkit e Papa Roach) i Several Union vengono contaminati anche per l'alternare momenti più meditati ad altri più energici. A completamento dell'opera, l'influsso dei Mr. Big per la parte ritmica e sonorità più prettamente post-grunge avvolgono le composizioni, e piccoli spruzzi di un rock più classico rifiniscono il loro stile, davvero solido e compatto. Potremmo comunque citare anche Deftones o Incubus e altri, ma inizieremmo ad essere ridondanti. Pur non inventando assolutamente e lasciando sentire come siano debitori dei gruppi americani, i pezzi della formazione di Cesena sono ottimamente scritti e, considerando che sono al debutto dopo un solo anno, i Several Union soddisfano appieno le aspettative più rosee che potevano esser riposte in loro. Ci sono anche molti margini di miglioramento e personalizzazione, obiettivo su cui concentrarsi soprattutto per le vocals del cantante Ale. La registrazione non è male, certo non è esattamente esaltante, ma è di gran lunga superiore a molte altre produzioni artigianali che si trovano in giro e per un demo d'esordio è già tanto.

Un avvolgente effetto atmosferico introduce l'oscura All My Demons, subito seguito dagli altri tenui strumenti che non impiegano molto a partire con un passo ben più spedito; i suoni ipnotici di ispirazione tooliana si mescolano molto bene al lato più duro del gruppo, e il risultato non è rivoluzionario ma molto ben fatto. Hide & Seek parte invece con degli accordi melodici dal sapore di ballad, ma in breve si evolve, con l'aggiunta di rocciosi riff cupi e lenti, verso la direzione già intrapresa con la opening track, combinando impatto e gusto melodico dal sapore moderno. La melodia atmosferica della titletrack contribuisce a rendere la traccia simile alla precedente, dato che anche in queso caso il lato più energico si fa avanti e inizia a tirare le redini della musica in alternazza agli arpeggi più melodici. La canzone è forse la migliore fra tutte, ma anche le precedenti sono di tutto rispetto. Chiusura affidata all'ottima seppur meno originale delle altre Still Living Past (che in realtà sarebbe una bonus track), mantenendosi sugli schemi di un alt rock/crossover orecchiabile e trascinante con un pizzico di punk nascosto alla lontana fra le note. Forse è però un po' troppo breve e alla fine lascia una senzazione di incompletezza.

Come già detto, ciascun brano è decisamente buono e la qualità audio pur non eccelsa è più che accettabile per un demo d'esordio. Fra le band emergenti italiane i Several Union sono una di quelle con il maggiore potenziale. Auguriamo loro un bocca in lupo e consigliamo di tenerli d'occhio perché, una volta ottenuto il sostegno di una label che fornisca loro anche dei migliori attrezzi di produzione, potrebbero riservarci qualche sorpresa in futuro. Il consiglio da rivolgere loro in questo caso è di non scoraggiarsi mai nel prossimo futuro perché il gruppo ha tutte le capacità per scrivere album completi di buon livello, magari cercando di evolversi in modo da ottenere uno stile meno derivato dalle loro influenze, obiettivo alla portata delle loro capacità. Per il resto, come direbbero loro, stay tuned.

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