Gli Eaten By Tigers sono un gruppo post-rock nato nella lontana Inghilterra, anzi più precisamente nato nella zona di Birmingham. Il gruppo, fondato alla fine del 2005, muove i suoi primi passi nell’underground inglese, fino a quando, nel febbraio di quest’anno fa uscire il suo primo prodotto discografico: l’EP Entropy.

Il disco si compone di solo tre canzoni, ma tuttavia anche da i primissimi ascolti si capisce di che pasta siano fatti gli Eaten By Tigers. Entropy ci propone un post-rock con fortissimi richiami al metal più progressivo e alternativo di Isis e Pelican. Il disco scorre molto tranquillamente ma tuttavia l’eccessiva cortezza ne pregiudica un voto più alto.

Lo scopo degli Eaten By Tigers è chiarissimo: la loro musica cerca di catturare la diversità dell’esperienza umana, dalla serenità alla brutalità. C’è da ammettere che questi quattro ragazzi inglesi ce l’hanno proprio fatta: il disco è un continuo alternarsi di climax e distensioni melodiche di buona fattura, un collage ben confezionato di distorsioni e fraseggi in pulito tipici del post-rock.

La canzone che meglio rappresenta tutto il disco è sicuramente la title-track, Entropy appunto. Il suo incedere così progressivo e cangiante la eleva a miglior tassello dell’album. I continui cambi di tempo e le ritmiche intricate adoperate dagli Eaten By Tigers si incastonano alla perfezione con il resto degli strumenti, ispirandosi ai maestri Explosions In The Sky e Red Sparowes. Gli altri due brani si assestano su livelli più bassi del precedente, facendo rimanere tuttavia alta la media compositiva. La particolarissima Nausea e Memoirs Of A Minotaur chiudono quindi il mini.

Gli Eaten By Tigers ci hanno davvero sorpreso con questo EP. Le tre canzoni qui contenute sono veramente ben confezionate, in pieno stile post-rock. Speriamo che, nel momento di incidere un full-lenght, gli Eaten By Tigers sappiano continuare su questa linea, sviluppando idee sempre nuove.