Voto: 
7.3 / 10
Autore: 
Gioele Nasi
Genere: 
Etichetta: 
Durtro/Jnana
Anno: 
2007
Line-Up: 

- Michael Cashmore – Musiche, Pianoforte, Chitarra
Guests:
- David Michael Tibet – Testi
- Antony – Voce
- John Contreras – Violoncello solista
- Stephanie Wellings – Oboe
- Ruth Jones – Flauto
- Jeremy Jackson – Violino
- Alistair Kennedy – Violino
- Hannah Horton – Viola
- Dan Bradley – Violoncello

Tracklist: 

1. My Eyes Open
2. The Snow Abides
3. How God Moved At Twilight
4. Your Eyes Close
5. Snow No Longer

Michael Cashmore

The Snow Abides

Dopo i capolavori scritti per i Current 93, dei quali è un fondamentale elemento da circa 15 anni, dopo gli splendidi affreschi dei suoi Nature and Organisation, oramai inattivi da un lustro, e dopo il ritorno solista di “Sleep England” (pubblicato l’anno scorso), il nome di Michael Cashmore torna ad essere garanzia di qualità anche in questo 2007, annata aperta per la Durtro dalla pubblicazione di questo “The Snow Abides”.

Il polistrumentista inglese, pur occupandosi in prima persona di tutto ciò che concerne la musica di questo piccolo EP, ha voluto al suo fianco non solo abilissimi esecutori (tra gli altri, spicca il nome del violoncellista Contreras) ma anche due nomi di prim’ordine per dargli un tocco ancora più ricercato: assistiamo quindi alle partecipazioni eccellenti del guru David Tibet dei Current 93 (autore delle liriche) e del carismatico Antony Hegarty degli Antony and the Johnsons (vocalist nelle tre tracce centrali).
A riempire i 22 minuti di “The Snow Abides” sono cinque piccoli dipinti impressionisti, cinque quadretti di rarefatta atmosfera invernale, cinque NeoFolk-songs in cui il violoncello e la chitarra acustica toccano le corde più nascoste del nostro animo, e in cui gli schizzi, appena abbozzati, del pianoforte fanno emergere tutte le pause e le carezze che Cashmore ci regala: è un approccio calmo, quello del barbuto artista britannico, abile nel valorizzare ogni singolo momento, ogni minima vibrazione delle corde. E, soprattutto, capace di far emergere con chiarezza la voce peculiare di Antony, la cui interpretazione intima e raccolta mette spesso i brividi, specialmente nei sognanti momenti in cui emerge la vena più descrittiva della musica di Cashmore.

“The Snow Abides” è un disco lento e posato, a metà tra l'Acoustic Folk ambientale e un approccio più cameristico, un piccolo gioiello che si ascolta con piacere, trovando sensazioni positive anche nelle sezioni più toccanti e melanconiche: un EP agrodolce insomma, dotato di una struttura simmetrica, la cui chiave di volta è la fiabesca nenia “How God Moved at Twilight” (simbolicamente posta a metà disco), e il cui apice formale è la title track, semplicemente impeccabile.

Oltre ad essere consigliato al pubblico Neofolk, con particolare riguardo agli aficionados di Antony e Current 93, “The Snow Abides” potrebbe interessare, più in generale, chi vuole venti minuti di musica Folk dalle intelaiature preziose e dagli ancora più ricercati ricami, con la quale prendersi una pausa dalle assillanti distorsioni del Rock per immergersi nelle armonie pacifiche orchestrate con abilità da un ispirato Michael Cashmore.

" ... I look at my hands
And count the Sun making another scar across my sky
And I close my eyes"


LINKS PER L’ASCOLTO:
MySpace – MP3 di “How God Moved At Twilight”

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