I Babylon Bombs sono un gruppo proveniente dalla freddissima Svezia che, nonostante il gelido clima, presenta un Rock'n'Roll dai toni caldi e accesi. Non possiamo parlare però di un gruppo emergente dato che sono in giro già da diversi anni: solitamente siamo portati a credere che la Scandinavia ci offri band con cupe sonorità più inclini a generi quali il Black e il Death Metal; i Babylon Bombs, invece, presentano uno stile "street" e "rude" di estrazione quasi californiana.

Per renderci conto di tutto ciò non bisogna aspettare molto perchè sin dalla prima traccia, Jaded Heart, ci accorgiamo che i suoni sporchi e ben delineati che stiamo ascoltando sono tipici del Rock vecchio stampo con influenze appena accennate provenienti dal background punk. Il loro punto d'orgoglio è forse quello di dare al classico suono Rock la grezzità in più che serve alle chitarre per essere maggiormente acide e penetranti nei timpani del pubblico. Non dobbiamo però immaginarci chissà quale evoluzione di genere perchè il loro stile non è niente di particolarmente nuovo: basti pensare che in questo periodo sono in tournè insieme agli Hardcore Superstars per focalizzare subito quale sia il loro orizzonte sonoro. Procedendo con il disco, continuiamo ad essere presi da queste melodie retrò e schizzofreniche, che hanno il vantaggio di non stancare mai l'ascoltatore; il rischio di qualche clichè c'è sempre, ma non sembra pesare più di tanto, anche perchè non ci si stanca (quasi) mai di far funzionare il lettore cd. Ovviamente ci sono brani che risaltano sugli altri ed uno di questi è Hometown Hero che apre con un buon giro di chitarra in sottofondo per introdurre il verso iniziale, accompagnato da chitarre piuttosto punk. Queste fanno leva sull'uso di palm mute per poi sfociare in quello che è senz'altro il pezzo forte del brano, il ritornello, che, pur essendo molto semplice e lineare, trasmette la giusta dose di energia all'ascoltatore. Tutto l'album si focalizza sull'equilibrio delle canzoni e sulla potenza che esse possono trasmettere, cercando di non sforare mai in peggio ma nemmeno in meglio. Per questo motivo Doin' You Nasty non è un vero e proprio gioiello di estrosità e di virtuosismo, ma riesce a perseguire una linea ben definita dall'inizio sino alla fine. Una cosa che possiamo annotare come filo conduttore è senz'altro il suono di forte matrice Rock'n'Roll che, ultimamente, è difficile riuscire a riscontrare nei gruppi odierni; quello che meglio esemplifica questo particolare gusto del revival è il brano Gotta move on che, come il titolo ci consiglia, punta moltissimo sul senso di movimento e lo fa attraverso l'uso di una batteria semplice ma ben ritmata e dei giri veloci ma ben scanditi delle chitarre.

Doin' You Nasty si presenta quindi come un buon album pur non essendo nulla di particolarmente eccellente ma forse, proprio per questo, riesce ad avere un'impressione positiva perchè quello che si vuole trasmettere è solo e unicamente musica, senza nessun pretesto di essere iscritti nell'albo delle leggende del panorama musicale. Bisogna però dire che il tutto è riuscito in modo impeccabile per quanto riguarda il mixaggio e l'uscita finale dei suoni che, in un genere come questo, è essenziale per poter sfruttare al meglio le sfumature caratterizzanti del gruppo. In definitiva i Babylon Bombs sono un buon gruppo che presenta un prodotto a metà tra il vecchio Rock'n'Roll e il più moderno Street Noise, riuscendo a colpire (in parte) il bersaglio.