- Xes - voce, testi
- Stygian - chitarra, cori, sintetizzatore, composizione
- Knell - basso
1. Dominus Silentii
2. Vigilia Secunda
3. Shining Evil Light
4. At the Heart of Winter (Immortal cover)
Dominus Silentii
Gli Infernal Angels sono una formazione Black Metal proveniente dalla provincia di Potenza che, dopo aver debuttato tra il 2002 e il 2003 con le demo Absum Lucem e Vigilia Secunda, decide di pubblicare nel 2004 il primo mini-cd, questo Dominus Silentii.
Il genere proposto si avvicina notevolmente ai lavori iniziali dei Dimmu Borgir o alla produzione dei Satyricon: perciò gli Infernal Angels riescono ad unire alle chitarre crude e grezze parti più sinfoniche dotate di tastiere dominanti e di sezioni che conferiscono una certa melodia allo stile presentato.
Il sound è decisamente oscuro e avvolgente, caratterizzato da una follia musicale che pervade l’intera composizione: nulla di originale certamente, ma l’ottima registrazione che separa con efficacia i vari strumenti riesce a privilegiare l’esecuzione di tali toni malati.
Nota d’eccezione per l’atwork dall’atmosfera inquietante in cui ogni ascoltatore riesce ad intravedere, nelle due cavità buie della bambola rappresentata, due occhi pronti ad penetrare il vuoto con il loro sguardo.
L’ep si struttura in tre canzoni principali, che precedono la cover di At the Heart of Winter dei norvegesi Immortal. La title-track Dominus Silentii, con un’introduzione sinfonica, avvia il mini concept, basato sulla bellezza ed il fascino che il lato oscuro esercita sull’uomo. Note regolari di pianoforte incidono a costruire un alone angosciante che trasmette pura pazzia e il growl si staglia disperato, descrivendo timbri acuti e cupi al tempo stesso.
In uno scenario quasi horror, in cui chitarre e batteria giocano il ruolo principale per costituire la sezione ritmica, si passa senza sosta alla successiva Vigilia Secunda, provvista di riffs abbastanza coinvolgenti e di tempi alternati: a lunghi passaggi lenti si contrappongono riprese velocissime, con doppia cassa spinta a livelli insostenibili. A tratti quasi rammentano altri gruppi underground europei come gli svizzeri Amphitrium, vicini nell’accostamento vocale growl/screaming e nella cavalcata delle chitarre.
Più mirata verso lo stile dei Satyricon è la terza Shining Evil Light, che si apre con uno stacco acustico centrale degno dei grandi maestri Opeth, forse un piccolo spiraglio acustico in un ep troppo legato alla composizione e ritmo estremi: la voce sospirata carica di magia l’atmosfera del brano, sicuramente il migliore di Dominus Silentii.
La cover degli Immortal è di certo ben ricostruita e armonizzata con abilità: l’alone mistico e freddo che emana non stona con la produzione degli Infernal Angels e anzi arricchisce notevolmente la prova della formazione italiana.
Insomma gli Infernal Angels con questa uscita promozionale, che precede la pubblicazione del primo full-lenght Shining Evil Light, dimostrano di disporre di un discreto repertorio che sarà fondamentale durante la nuova registrazione dell’album. L’unica pecca riscontrabile nel tipo di song-writing è la scarsità degli intervalli acustici che tanto renderebbero più particolare e vario lo stile proposto dal gruppo lucano.