Voto: 
7.0 / 10
Autore: 
Edoardo Baldini
Genere: 
Etichetta: 
Prophecy Productions/Audioglob
Anno: 
2006
Line-Up: 

- Patrick Schaad - voce
- Maria D'Alessandro - voce
- Rebecca Hagmann - violoncello
- Christoph Steiner - batteria, percussioni
- Christine Schüpbach-Käser - Violino
- Anouk Hiedl - flauto
- Fredy Schnyder - altri strumenti


Tracklist: 

1. Glas Spirit
2. Traveller's Rest
3. Night's Grace
4. Summer Bled
5. Close
6. The Sunclad
7. Peregria Sublime

Nucleus Torn

Nihil

Dalla Svizzera giunge un’interessante proposta nel panorama Folk/Prog con i Nucleus Torn, che debuttano nel 2006 con Nihil, dopo tre anni di duro lavoro. Le prime 500 copie dell’album furono vendute immediatamente e quindi la Prophecy Records ha deciso di ristampare questo esordio dallo stile particolare ed originale.
L’aspetto innovativo dei Nucleus Torn è quello di saper unire Progressive Rock a Neo Folk, Metal a musica operistica: ciò che ne risulta è un album dalle atmosfere distese e ricercate, che si intravedono già nell’opener Glas Spirit, quasi pastorale nel suo incedere e molto votata a riscoprire le sonorità generate da strumenti tipici come fiati, arpa e cornamuse. La voce di Maria D’Alessandro conduce efficacemente una composizione che ha un sapore antico ed onirico e che si distingue dalla successiva Traveller’s Rest, diretta verso sonorità classico/operistiche (largamente influenzate dal Dark/Ambient) e quasi Metal.

Le sezioni acustiche accompagnano l’intero disco, supportate dagli archi e dal pianoforte, e tessono armonie eleganti e mai scomposte: la batteria si inserisce solo nelle canzoni vere e proprie, quelle di matrice più Metal, lasciando spazio invece alle percussioni nei passaggi atmosferici e Folk.
L’unica pecca di Nihil è ricercabile nella staticità di alcuni fraseggi, come Close, intermezzo dedicato totalmente alla voce di Maria e del tutto ininfluente; commovente ed emozionante è al contrario The Sunclad, brano in equilibrio tra Prog Rock, genere neoclassico e Folk di derivazione scandinava. La compostezza delle linee melodiche fa trasudare sentimento dalla musica dei Nucleus Torn, che appare gradevole e soave.
Anche la lunghezza del full-lenght non è un elemento a favore del cd, ma la qualità di ciò che i Nucleus Torn riescono ad esprimere è parecchio elevata: l’ultima canzone Peregrina Sublime chiude Nihil in modo impeccabile, avvicinandosi allo stile degli Opeth/Dark Suns più distesi ed aggiungendo sfumature elaborate al sound della band.

Nihil è quindi un’uscita positiva e piacevole, capace di conciliare sfere e tradizioni timbriche differenti, riconducendole verso l’unità della musica d’atmosfera, quella posata e riflessiva. Si consiglia l’album a chi voglia godersi la quiete e la tranquillità del Folk lento ed avvolgente, senza squilibri formali e senza eccessi. La dimensione dei Nucleus Torn è fatta di suoni calibrati e di dolci ballate invernali, che sanno affascinare l’ascoltatore, rendendolo meditativo e contemplativo al tempo stesso.

NUOVE USCITE
Filastine & Nova
Post World Industries
Montauk
Labellascheggia
Paolo Spaccamonti & Ramon Moro
Dunque - Superbudda
Brucianuvole
Autoprod.
Crampo Eighteen
Autoprod..
BeWider
Autoprod..
Disemballerina
Minotauro
Accesso utente