- Ironlung - voce
- Geezum H. Crow - chitarra
- Jarvis - basso
- Kevin J. Strongbow - batteria
1. Victory Over Horseshit (03:34)
2. 86 Sucker (02:56)
3. Sun Hunt (04:36)
4. Rules Are Different For Dead Men (02:56)
5. Transcontinental (02:30)
Victory Over Horseshit
Sporchi, rozzi e puzzolenti, gli Scissorfight nascono nel 1996 dall'unione di quattro cowboy del New Hampshire. Da sempre nel catalogo Tortuga, label poco conosciuta ma ricca di produzioni degne di nota, la band esordisce con Guaranteed Kill per poi proseguire la carriera in modo abbastanza regolare, conquistando lentamente interesse fra gli estimatori del genere. Particolare attenzione merita Instant Live: Middle East - Cambridge, MA 11/13/04, bootleg che offre un'appassionante testimonianza dal vivo del complesso americano. Ad anticipare Jaggernaut, nuovo album del gruppo, uscito in Italia già da qualche e distribuito dalla sempre attiva Goodfellas, viene sparato sul mercato questo Victory Over Horseshit.
Poco più di un quarto d'ora di musica non è certo molto, tuttavia pare chiaro che gli appassionati del genere possano trovare in Victory Over Horseshit pane per i loro denti. Va detto fin da subito che lo Stoner degli Scissorfight ha un forte sapore southern, come tra l'altro la meravigliosa copertina dell'EP. Dei cinque brani contenuti, i primi due andranno a finire sul full lenght, mentre i restati rimarranno un'esclusiva del lavoro qui recensito. La coppia d'apertura, titletrack e 86 Sucker, presenta dei riff pesanti, ma alterna ad essi delle frazioni più melodiche, talvolta ricche di venature Country. Lo stile di Ironlung è perfetto in un contesto musicale di questo tipo. Il suo cantato grezzo e del tutto malato potrà non piacere agli ascoltatori delle facili melodie in stile AOR o Power Metal, ma verrà certamente apprezzato da chi ama la musica sudicia e melmosa, quella fatta a posta per essere letteralmente consumata in un pick up fracassato insieme a della buona birra fresca.
Sun Hunt, canzone più lunga del mini, offre un drumming apprezzabile e sonorità quasi maniacali. I facili riff entrano di prepotenza nella mente con un'intensità incredibile, a tratti martellante. Nonostante la carenza di nuove idee inizi a pesare abbastanza, il sound degli Scissorfight non tende ad assottigliarsi ed, anzi, torna a farsi sentire a livelli tonanti con la rabbiosa Rules Are Different For Dead Men. Nel quarto capitolo di Victory Over Horseshit emerge in particolar modo la chitarra di Geezum H. Crow, artefice di un assolo davvero eccelso. Il disco si chiude poi con Transcontinental, un pezzo meno foco e più orecchiabile rispetto a quelli precedenti. La canzone, caratterizzata da un ritornello irrefrenabile, è dotata oltretutto di un groove non indifferente, capace di intrattenere, stavolta, veramente chiunque.
Victory Over Horseshit è un lavoro breve, come giusto che sia, e per questo non tende minimamente ad annoiare. Su full lenght gli Scissorfight non hanno lo stesso effetto ed è quindi preferibile conoscerli tramite un lavoro breve e violento. I fan della band possono acquistare l'EP in questione ad occhi chiusi ed un pensierino a riguardo potrebbero tranquillamente farlo anche coloro che decidono di avvicinarsi a questo tipo di sonorità.