- Jon Nödtveidt - Voce e Chitarra Solista
- Set Teitan - Chitarra Ritmica
- Tomas Asklund - Batteria
- Bryce Le Clerq - Basso
LIVE CONCERT:
1.Intro: At The Fathomless Depths
2.Night's Blood
3.Frozen
4.Maha Kali
5.Soulreaper
6.No Dreams Breed In Breathless Sleep
7.Where Dead Angels Lie
8.Retribution... Storm Of The Light's Bane
9.Unhallowed
10.Thorn Of Crimson Death
11.Heaven's Damnation
12.In The Cold Winds Of Nowhere
13.Elizabeth Bathory
14.The Somberlain
15.A Land Forlorn
Durata Concerto: 01:30:08
EXTRA:
- Intervista con Jon Nödtveidt (25 minuti circa)
- Photo Gallery
- Video Musicale di “Starless Aeon”
Total Running time: 02:19:06
Rebirth Of Dissection
Un ultimo sussulto di vita scuote il leggendario nome Dissection, resuscitato un paio d’anni fa in occasione della scarcerazione del proprio leader Jon Nödtveidt ma definitivamente mandato al cimitero nel maggio 2006 quando il cantante/chitarrista svedese, in un’intervista pubblicata sul suo sito ufficiale, ha dichiarato di aver raggiunto la sua espressione musicale definitiva con l’ultimo cd Reinkaos e di volersi quindi dedicare ad altri progetti, probabilmente extra-musicali.
L’ultimo sussulto di vita è la pubblicazione di questo DVD, “Rebirth of Dissection”, sotto Escapi Music/Black Horizon: il titolo è decisamente poco profetico, ma adatto al contenuto propostoci, visto che la parte più “succosa” del DVD in questione è composta dalla registrazione del concerto di ritorno dei Dissection, il 30 Ottobre 2004 a Stoccolma, più o meno un mese e mezzo dopo l’uscita di prigione di Jon.
Concerto ovviamente attesissimo dai leali fans dei Dissection, visto che erano passati più di 7 anni dall’ultimo spettacolo dal vivo del quartetto svedese, e andato sold-out così velocemente da essere spostato un paio di volte in locations dalla maggiore capienza.
E andiamo quindi all’analisi del concerto: stage assolutamente sobrio e spoglio, con due croci ‘à la Dissection’ (inverse, con tridente sulla punta superiore, quella presente sul booklet di “Storm of the Light’s Bane” per intenderci) a deliziarci (?) ai lati del palco e, sullo sfondo, un drappo nero con impresso lo stemma che vedete riportato sulla copertina di questo DVD. Fumo e luci le uniche concessioni allo ‘spettacolo visivo’, mentre il gioco di telecamere è comunque buono a livello di quantità e qualità, e ogni tanto alle immagini vengono aggiunti, in sovra impressione, alcuni scatti di simboli legati ai Dissection o falsi disturbi: se questo danneggia l’impatto e il live-feeling del concerto, aumenta un po’ la varietà delle sequenze proposte - i quattro musicisti non contribuiscono certo ad aumentare la spettacolarità estetica del concerto in quanto le loro tenute sono minimali e dimesse, e i loro movimenti sul palco sono abbastanza ridotti, con il chitarrista Set Teitan quasi immobile, il bassista Bryce LeClerq molto poco appariscente e con il batterista Tomas Asklund dall’espressione fredda e controllata dietro al suo drum-set.
D’altronde tutta l’attenzione è concentrata su Jon che, testa rasata e reclinata all’indietro (microfono posto poco più in alto della bocca, un po’ in stile Lemmy), interpreta i suoi testi con uno screaming eccezionale, freddo e rabbioso come da suo trademark: impeccabile anche nelle parti chitarristiche, Jon è logicamente il più coinvolto della band e lascia spesso la sua posizione dietro al microfono (quando la musica glielo consente, essendo, oltre che singer, anche primo chitarrista della band) cercando di coinvolgere maggiormente il pubblico – non che ce ne sia bisogno, visto che i metal kids delle prime file hanno visi totalmente sconvolti ed esaltati, soddisfatti dall’ottimo concerto che stanno seguendo.
Sì, perché dal punto di vista tecnico i quattro sono praticamente esenti da critiche, il suono è assolutamente perfetto per un live, le canzoni rendono bene sia nelle parti tirate che in quelle atmosferiche.
Sulla scaletta c’è ancora meno da dire: il gruppo suona per intero il proprio capolavoro “Storm of the Light’s Bane” (compresi intro e outro), propone solo un pezzo nuovo (ovvero il singolo “Maha Kalì”), estrae anche alcune chicche dal primo album “The Somberlain” e ripropone perfino la loro rivisitazione di una canzone di un gruppo storico della scena Black Metal magiara, i Tormentor, la famosa “Elisabeth Bathory”: il risultato? Fans in visibilio per alcuni fra i migliori pezzi di Death/Black di sempre, e un buonissimo concerto da gustarsi sul divano di casa per chi avrà questo DVD.
Passiamo agli extras, la cui portata principale è un’intervista (in inglese, ma non sottotitolata) al fondatore della band, in cui vengono affrontati diversi temi, tra cui il ritorno all’attività della band ed alcune spiegazioni sulla sua dipartita, l’esperienza di Jon durante e dopo la prigione, le sue convinzioni personali e le impressioni sui nuovi concerti e la nuova line-up: interessante, anche perché registrata dopo 7 anni di silenzio a causa della reclusione.
Aldilà dei momenti, ingiudicabili secondo parametri oggettivi, in cui Jon parla delle sue convinzioni filosofiche, religiose e morali, sono da citare i frammenti in cui viene a galla il lato da musicista di Jon, sinceramente emozionato per poter esser tornato su un palco.
Oltre a una francamente inutile slideshow con foto del gruppo on-stage e non, troviamo anche il video del secondo singolo che i Dissection hanno tratto da “Reinkaos”, vale a dire “Starless Aeon”: classico metal video con i musicisti in penombra che suonano in un ambiente altrimenti totalmente oscuro. Idea carina anche se non particolarmente originale, buona la song, ma dopo un paio di volte non tornerete certo a guardarvelo, vista la relativa povertà a livello visivo e la mediocre qualità a livello musicale, non certo pari a quanto sentito nel live concert.
In definitiva “Rebirth of Dissection” si rivela un DVD sicuramente positivo, composto principalmente da un concerto ben registrato e suonato con solida convinzione dagli svedesi, e arricchito da un’intervista che non mancherà di soddisfare i fans del gruppo.
Se quest’estate volete spendere dei soldi in una pubblicazione dei Dissection, lasciate perdere il nuovo, trascurabile cd “Reinkaos” e valutate invece la possibilità di guardarvi “Rebirth of Dissection”, un prodotto indiscutibilmente superiore sotto il profilo musicale.
LINK PER LA VISIONE:
Estratto da "Where Dead Angels Lie" in formato .MOV