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Secondo lavoro in studio per la band pavese che al pop psichedelico in chiave Sixties degli esordi mescola adesso l'oscurità orchestrale del post rock e un approccio melodico più libero dalla forma canzone. Un sound evocativo, denso e poderoso in cui fanno la comparsa echi tenebrosi dei primi anni 80 e una sorta di verve kraut e avant-garde. -
I Godwatt hanno rilasciato un nuovo videoclip per il brano “Scheletro”, disponibile dall’ ultimo album "L'ultimo Sole", uscito lo scorso Febbraio su Jolly Roger Records nei formati Cd, Lp, Digitale.Video disponibile qui : GODWATT - Scheletro - OFFICIAL VIDEOCLIP
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Nuovo videoclip dall’album “Maschere” del cantautore pesarese. Un brano dalle atmosfere pop folk che miscela ritmiche incalzanti e ballabili con suoni più melodici di chitarra acustica e fisarmonica.
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Nuovo videoclip dall’album “Fuck Simile” del cantautore electro-vocal toscano. Un brano dance dalle tinte acide, che “parla” poco ma che dice tanto dei nostri approcci e modi di vivere le varie situazioni, le relazioni d’amicizia e d’amore, che spesso oggi intratteniamo.
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Terzo singolo/videoclip estratto dall'album “Scimpanzé”. Un brano malinconico a cui il cantautore piemontese ha impresso l'atmosfera di un locale in cui ci si perde una notte, usciti senza nessuna aspettativa.
Genere: folk / cantautorato
Etichetta: Auto-produzione
Release Date: 13.6.2016
https://www.youtube.com/watch?v=E_AHCM6sceg&feature=youtu.be
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Noi occidentali abbiamo un problema con la morte. L'annullamento della dimensione del 'tragico' dalle nostre esistenze e il demandare alla religioni monoteistiche un'ulteriore offerta di vita ultraterrena ci pone in un rapporto alterato con la natura che non è nè benigna nè maligna, ma semplicemente indifferente alle sorti degli umani destini.
Diversa è la considerazione di chi con la natura ha più confidenza e vede la morte semplicemente come elemento necessario del ciclo della vita.
A corredo di queste speculazioni filosofiche ci sono artisti che contribuiscono con le proprie percezioni e considerazioni estetiche attraverso la loro opera e i loro manufatti e Paul Chain è a buon diritto uno di questi. -
Secondo singolo/videoclip estratto dall'apprezzato album d'esordio dell'alternative rock band di stanza a Roma. Un brano oscuro sul disagio e le difficoltà dell'uomo contemporaneo in una società dominata da caos e indifferenza. Ma c'è una luce in fondo al tunnel.
Genere: indie rock / grunge / psychedelic rock
Etichetta: Auto-produzione
Release date: 9.6.16
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Un album decisamente orientato verso l’alternative rock di matrice stoner, con testi (ancora rigorosamente in italiano) sempre più ribelli e critici nei confronti della società contemporanea.