Joe Lynn Turner è uno dei personaggi più carismatici della scena Rock degli Ottanta, per aver militato nei celebri Rainbow e Deep Purple: nel 2006 lo storico cantante è tornato con il progetto Sunstorm, aiutato nel suo lavoro da musicisti del calibro di Jim Peterik e Dennis Ward. A RockLine.it Joe concede un'esclusiva, parlando del passato da membro dei Deep Purple, del presente e del futuro con i suoi nuovi Sunstorm...
E.B. - Ciao Joe! E’ un grandissimo piacere poterti parlare! Prima di tutto, congratulazioni per il tuo nuovo progetto Sunstorm, ho trovato eccezionale il tuo album. Come e quando è nato questo progetto?
Joe - Grazie per le tue gentilissime parole, Edoardo! Beh, credo che il progetto sia nato quando Serafino sia entrato in possesso di alcune mie cassette che erano in giro da un po’ di tempo. E questo ha portato all’idea di riprodurre queste canzoni commerciali direttamente dagli Ottanta!
E.B. - Come descriveresti il sound dei Sunstorm? Sembra proprio ripercorrere il tipico timbro di quegli anni in cui sono state composte. Quali furono i tuoi intenti quando iniziasti a scrivere l’album?
Joe - Certo che hanno il tipico sound degli Ottanta! Se queste canzoni fossero state pubblicate in quel periodo, sarebbero state delle grandi radio hits! Era il sound che smuoveva le passioni di una generazione di rockettari! Penso ancora che le canzoni siano bellissime tuttora. L’intento dell’album era quello di registrare le canzoni con un fascino moderno e credo che Dennis Ward abbia fatto un ottimo lavoro di produzione!
E.B. - Puoi descriverci l’esperienza con Jim Peterik e Dennis Ward? Tu e Jim siete sempre stati amici dai tempi dei Deep Purple (per esempio ti ha aiutato nella stesura di Slaves And Masters)…
Joe - Beh, conosco Jim da tanto tempo, abbiamo scritto alcune canzoni insieme anni fa. Era stato chiamato per aiutarci a comporre il secondo album dei Deep Purple, ma come tutti sanno quel disco è caduto a pezzi! Blueprint For The Blues è una canzone del mio cd Hurry Up And Wait, scritta da me e Jim in un week-end quando mi trovavo a Chicago: il risultato è grandioso! Dennis Ward è un mio amico perché suonava nei Pink Cream 69, ma non ci siamo mai incontrati! Abbiamo parlato al telefono e ci siamo scambiati molte email mentre stavamo componendo il progetto. Sarebbe realmente grandioso potergli stringere la mano un giorno, ha fatto un lavoro incredibile!
E.B. - Tu sei stato il cantante di Rainbow e Deep Purple: quali sono i migliori ricordi di quegli anni?
Joe - Beh, ce ne sono tantissimi! Tutto quello che posso dire è che è stata un’esperienza formidabile, uno dei periodi migliori della mia vita!
E.B. - Se tu dovessi fare un confronto tra il Joe Lynn Turner di Rainbow e Deep Purple e l’attuale dei Sunstorm, cos’è cambiato nel tuo approccio? Quale Joe Lynn Turner preferiresti?
Joe - Per me è sempre lo stesso Joe Lynn Turner! Canto per un nuovo progetto, non ci sono differenze…a parte forse maturità ed esperienza, ma sono sempre io!
E.B. - Molti critici ritengono che la tua voce si sia evoluta parecchio dagli Ottanta e che ora sia più potente ed espressiva che mai. Sei d’accordo?
Joe - Sì, sono d’accordo, ma questo è avvenuto con il tempo. Alcuni migliorano, come un buon vino, e altri peggiorano. Quindi per ora sono fortunato di essere nella prima categoria!
E.B. - Puoi dirci i motivi che hanno causato la tua rottura con Malmsteen?
Joe - Dunque, eravamo come due tori in un negozio cinese! Era destino che qualcosa si rompesse! Avrei continuato, almeno per comporre un altro cd, ma Malmsteen ha avuto un’opinione diversa! Tuttavia, posso ritenermi molto orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto. Odissey è stata uno dei lavori migliori delle nostre carriere! Veramente un gran disco.
E.B. - Rimpiangi qualcosa della tua carriera passata che non potrà mai tornare indietro?
Joe - No, non ho mai guardato al passato con rimpianto, al massimo con emozione se penso che Ritchie ed io avessimo potuto comporre un altro grande album…
E.B. - Promuoverai l’album con un tour?
Joe - Lo spero davvero, ma ci sono tanti fattori che possono intercorrere prima! Le questioni economiche sono una parte fondamentale, dato che i promotori hanno bisogno di vedere una grande richiesta per un determinato artista. Questo poi si traduce nella vendita dei biglietti…quindi…spero che le persone si faranno sentire. Let’s Rock!
E.B. - Quando tornerai in Italia? A parte la collaborazione con la Frontiers Records, qual è il tuo rapporto con il nostro Paese?
Joe - Amo l’Italia! E’ il mio patrimonio perché è troppo bella! Mio padre è nato a Roma e mia madre è di Postano, vicino Napoli. Una grande unione! Ahahah!
E.B. - E cosa pensi della Frontiers? Può considerarsi una delle maggiori case discografiche che cerca di riunire tutte le grandi bands AOR/Hard Rock?
Joe - La Frontiers è stata eccezionale con me! Mi hanno trattato molto bene e sì, è una casa discografica che lega insieme le grandi formazioni. Il Rock melodico è il marchio e io mi adatto perfettamente!
E.B. - Parlando del futuro, ci sarà un nuovo disco dei Sunstorm? Continuerai a comporre AOR e Melodic Rock o cambierai radicalmente il tuo stile attuale?
Joe - Tutti i miei cd hanno qualcosa di AOR/Melodic Rock, ma ho anche un lato aggressivo che mi piacerebbe esprimere! Non mi piace comporre lo stesso album una seconda volta: è noioso e ripetitivo. Penso che The Usual Suspects abbia un buon equilibrio di stili, veloce, lento, ricco di ballate e di Rock commerciale…tutto insomma! Perciò dovrò scrivere un album simile, ma diverso! E’ una domanda veramente difficile!
E.B. - Come vanno le cose con il Hughes Turner Project dopo la seconda pubblicazione? Secondo me le vostre voci si adattano perfettamente all’interno della scena Blues/Hard Rock, non credi? Qual è il vostro rapporto attuale?
Joe - Glenn e io siamo come due fratelli nati da diverse madri! Lui è stato la mia guida quando sono cresciuto e lo è ancora! Lo stimo assolutamente, un grande talento e anche una grande persona! Chi può saperlo? Magari torneremo ancora a lavorare, mai dire mai!
E.B. - Bene, direi che è tutto, possiamo concludere qui l’intervista! Grazie per la tua disponibilità, ti auguriamo un bel futuro con i Sunstorm! Puoi chiudere l’intervista come preferisci! Ciao da RockLine.it!
Joe - Bene, grazie Edoardo. Ho apprezzato parecchio il tempo e l’interesse che mi hai concesso! Magari un giorno potremo gustarci insieme un bel pasto all’italiana con una buona bottiglia di vino, ammirando la costa di Amalfi, ma fino ad allora, buona fortuna con il tuo portale! Ciao!