Sugar Blue
di: 
Edoardo Baldini
04/06/2008



 

Esclusiva intervista al re dell'Armonica Blues che ha condiviso parte della sua carriera con i Rolling Stones di Mick Jagger. In occasione dell'esibizione al B-Music Festival dell'Università Bicocca di Milano, RockLine.it ha potuto scambiare in anteprima qualche parola con uno dei bluesmen più rappresentativi di Harlem, soffermandosi sui suoi progetti futuri e sull'ultima pubblicazione Code Blue...


E.B. - Ciao Sugar! E’ un grande piacere per noi poter parlare con una leggenda del Blues come te. Grazie per averci concesso quest’esclusiva. Prima di tutto come va?

Sugar - Ciao a tutti lettori di RockLine.it! Benone, grazie! E’ bello essere di nuovo in Italia…

E.B. - Sei di ritorno dopo parecchie date all’estero, ma la tua residenza è ormai da tempo a Milano, non è vero?

Sugar - Sì, difatti è per me un grande piacere esibirmi al B-Music, dato il mio legame con la città di Milano. In ogni caso, girando per il mondo per concerti in club e festival, poco è il tempo che mi dedico qui in Italia.

E.B. - Iniziamo l’intervista parlando di Code Blue, che segue di ben dodici anni l’ultima pubblicazione In Your Eyes. Quali cambiamenti ha subito il tuo stile in questo arco di tempo e come hai proceduto a comporre le canzoni del nuovo disco?

Sugar - Sì, ho aspettato parecchio tempo per comporre questo nuovo capitolo, ben dodici anni. I brani raccontano di esperienze personali e riflessioni. Sai, viviamo in un periodo denso di eventi e penso che fermarsi a meditare sia un’ottima scelta.

E.B. - Sei originario di New York e l’infanzia l’hai trascorsa ad Harlem, dove hai dato avvio alla tua immensa carriera da musicista. Puoi dirci come hai iniziato e come ti sei accostato alla composizione?

Sugar - Mia madre cantava e ballava all’Apollo Theatre quando ero bambino. Grazie a lei ho avuto la possibilità di immergermi in un mondo che mi ha affascinato sin dall’infanzia. Sentivo i racconti di coloro che oggi sono considerati i grandi maestri del Jazz: parlo di Dexter Gordon, di Lester Young o di Billie Holiday… Tutti questi personaggi frequentavano abitualmente la nostra casa ed ho sempre pensato che avrei voluto essere parte di quel mondo.

E.B. - La tua esperienza con i Rolling Stones è stata uno dei capitoli più significativi della tua vita e ti ha anche permesso di acquisire un’ottima fama nel mondo dell’armonica. Com’è stato lavorare con Jagger e compagni?

Sugar - E’ stato uno spasso, un vero divertimento! Lunghi giorni diventavano lunghe, lunghissime notti a comporre con Mick e gli altri!
Credo che l’esperienza con i Rolling Stones abbia aperto la strada del Rock ad uno strumento fino ad allora meno conosciuto come l’armonica, perché gran parte dei fans si accostò alle composizioni per armonica dopo l’hit single Miss You.

E.B. - Quali sono i tuoi progetti futuri?

Sugar - Dunque, siamo in partenza per un altro Tour estivo negli Stati Uniti: a New York faremo delle riprese per il prossimo film di Spike Lee (uno dei miei registi preferiti!). In luglio registreremo dal vivo i concerti a Chicago e verso la fine dell’estate ho in progetto una prima session in studio per il prossimo cd… decisamente una lunga estate calda! Non ci sarà un momento di sosta!

E.B. - Parlando invece della tua esibizione all’imminente B-Music Festival, cosa ti aspetti da quest’evento? Molti ragazzi e studenti universitari potranno ascoltare un artista come te che incarna i valori del vecchio Blues…

Sugar - Credo che sarà una buona occasione per fare conoscere le tante sfumature del Blues a chi non lo conosce! Aspettettevene delle belle, perché cerchiamo sempre di coinvolgere l’ascoltatore partendo dal presupposto che non sia un amante di Blues!

E.B. - Qual è il tuo rapporto con l’Italia?

Sugar - Il caffè più buono del mondo, adoro gli spaghetti e la città in cui vivo.

E.B. - Come ti rapporti con le date live? Quali sensazioni provi a suonare l’armonica davanti ad un pubblico?

Sugar - Nulla è più esaltante! Io e i ragazzi della band siamo costantemente on the road… non potrei farne a meno!

E.B. - Ma rispetto agli inizi della tua carriera?

Sugar - E’ sempre la stessa emozione quando si suona il vecchio Blues davanti ad un pubblico di adulti e di ragazzi!

E.B. - Chi è ora Sugar Blue?

Sugar - Se verrete a vedermi al B-Music Festival alla Bicocca di Milano lo scoprirete! L’evento è gratuito e una serata all’insegna dell’armonica è quantomeno originale!

E.B. - Grazie per il tempo concessoci, Sugar. Ti auguriamo un grande futuro e ti salutiamo per incontrarci ancora al B-Music festival! Puoi chiudere l’intervista come preferisci!

Sugar - Grazie a voi per questo spazio. Vi aspetto al concerto e intanto vi saluto! Bye RockLine.it!

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