In concomitanza con l’uscita del nuovo album Niente Dietro Niente Davanti, RockLine.it intervista Carlame, batterista e leader degli Skruigners, senza dubbio una delle più originali, pesanti e aggressive formazioni della scena punk/hardcore italiana...
L.I. - Cominciamo a parlare del nuovo album, Niente Dietro, Niente Davanti: innanzi tutto, il titolo è preso da una frase che avevo letto in occasione dei 10 anni degli Skruigners. Che cosa significa per voi?
Carlame - È il filo conduttore dell’intero disco, e quindi della mia vita negli anni in cui sono state scritte le canzoni che lo compongono; è una sensazione, un modo di essere e di affrontare la realtà, la vita di tutti i giorni. Nessun passato e nessun futuro, nessuno che ti spinge e nessuno da seguire. Solo a cento all’ora verso il nulla, ma spingendo sempre più che puoi contro tutti, disperatamente, e vada come deve andare.
L.I. - Come è andata la composizione del nuovo album? Cosa ci puoi dire sui testi e sulla musica?
Carlame - In parte ti ho già risposto nella domanda precedente. Un disco per me è una cosa molto personale, ci tengo che rappresenti perfettamente quello che sono nel momento in cui lo scrivo. Deve essere la fotografia di quello che sono in quel momento, se fai le cose con la massima sincerità non te ne puoi pentire in futuro. E anche questo disco è così, è stato più lungo da partorire sia per i mille problemi di cambi di formazione che abbiamo affrontato, sia per problemi miei personali, sia perché volevo essere certo di fare qualcosa che mi soddisfacesse al 200%, e non un disco arrangiato solo per rispettare scadenze discografiche.
L.I. - Nel frattempo io ho ascoltato i pezzi su MySpace; in particolare Abbastanza mi sembra che rifletta benissimo il vostro approccio alla vita e ai suoi problemi, e mi è sembrata ancora più snervante e incazzata dei pezzi precedenti; cosa mi puoi dire su questo pezzo?
Carlame - Abbastanza è il mio modo di affrontare le cose: o tutto o niente, non sopporto le mezze misure. A volte mi odio per questo, ma sono fatto così. Tutto al massimo, tutto esagerato, tutto più che posso, in positivo o in negativo, nel bene o nel male. Non esiste abbastanza per me.
L.I. - A parte te e Ivan, la formazione degli Skruigners è cambiata spessissimo; che cosa hanno comportato questi cambiamenti nella vostra musica? Cosa pensi dell’ultima vostra formazione?
Carlame - Dunque visto che testi e musiche li ho sempre fatti io e comunque bene o male sempre in accordo con i gusti di Ivan, i cambiamenti hanno influito fino a un certo punto. Certo è che ogni componente può dare al gruppo qualcosa di diverso, in base ai propri gusti musicali o alle capacità tecniche, e quindi portare del suo, anche indirettamente. Credo che questa ultima formazione sia la migliore a livello tecnico.
L.I. - Visto che appunto sei l’unico fondatore ancora in formazione, la domanda mi sembra d’obbligo: come sono nati gli Skruigners? Cosa è cambiato in voi dal ’96? E come vedi il vostro futuro?
Carlame - Gli Skruigners sono nati da un annuncio su una rivista con cui ci siamo conosciuti io e Luca, il primo chitarrista. Dal ’96 è cambiato tutto e niente, nel senso che io ero un bambino e nelle canzoni avevo da dire cose diverse da quelle che ho da dire ora, avevo problemi e sensazioni diverse, vedevo tutto con gli occhi di un quattordicenne, ora ho quasi ventisette anni. Però ho sempre messo al primo posto l’onestà e la sincerità, e questo è rimasto negli anni. Futuro? Niente dietro, niente davanti.
L.I. - Come è nato il nome Skruigners, e qual è il suo significato?
Carlame - Il suo significato è da ricercare nella bibbia ma non ti posso dire di più perché già abbiamo avuto problemi legali con il Vaticano.
L.I. - Cosa ne pensi invece dalla scena punk italiana attuale? Come è cambiata da quando vi siete formati?
Carlame - Per me anni fa si vivevano le cose con più naturalezza, anche se il punk e l’hardcore sono comunque sempre stati una moda. Però si pensava meno all’estetica, interessava meno essere professionali e perfetti come band, i gruppi punk se ne fottevano di fare i video o di avere strumentazione costosissima prima ancora di registrare un disco, cosa che invece oggi succede spesso. Era più divertente fare casino e essere stronzi, piuttosto che fare a gara a chi conosce più gruppi o a chi indossa la marca migliore, c’era un’energia diversa, più genuina secondo me, anche se con mille difetti, almeno per quella parte di “scena” che ho potuto vivere io. E chi invece la viveva più attivamente lo faceva perché ci credeva, non per poterlo raccontare sulle messageboard.
L.I. - In una scena musicale che tende sempre di più verso l’hardcore melodico, l’emo e così via, voi avete sempre mantenuto una musica cattiva, grezza e pesante, che in un certo modo è diversa anche dall’hardcore originario, e dei testi “scomodi”; quali sono le ragioni della musica degli Skruigners, e quali pensi che siano le vostre principali influenze musicali?
Carlame - Le principali influenze degli Skruigners sono gli Skruigners stessi, almeno come contenuti. Con questo gruppo cerco di esprimere le cose che non riesco ad esprimere in altri modi, e mi piace farlo in modo molto diretto e provocatorio, è una valvola di sfogo. Come forma invece, quindi a livello musicale, deriviamo dall’hc/punk degli anni 80 ma con influenze molto varie, ascoltiamo di tutto, e ultimamente sempre meno hardcore e sempre meno punk, almeno per quanto mi riguarda.
L.I. - A proposito di influenze, so che avete suonato insieme ai Cripple Bastards, e avete anche coverizzato la loro canzone 1974. Personalmente credo che ci sia molto di questa band nel sound e nei testi degli Skruigners. Cosa ne pensi di loro e del grind-core in generale?
Carlame - Io personalmente adoro i Cripple Bastard sia musicalmente che come attitudine. Del grind penso che sia grind.
L.I. - Visto che il vostro nuovo disco sta per uscire, e che è prodotto da una label minore che quindi non penso sarà distribuita in moltissimi negozi, cosa puoi consigliare a chi vorrebbe acquistare un vostro cd?
Carlame - Di richiederli nei negozi specificando che l’etichetta è Tube Records e che la distrubuzione è Venus. Oppure di ordinarlo direttamente dal nostro sito www.skruigners.net che è veloce ed economico.
L.I. - A proposito, qual è il vostro rapporto con la Tube Records? Diversi gruppi punk sono passati a grosse case discografiche giustificandosi dicendo che il loro unico obiettivo era essere conosciuti da più persone. Come giudichi tutto ciò?
Carlame - Stimo il lavoro di Tube Records e con Dario e Lorenzo siamo buoni amici da molti anni. Il nostro rapporto è più un rapporto umano che professionale. Il mio obiettivo non è mai stato essere conosciuto da miliardi di persone, né fare soldi con la musica, né scopare le ragazzine, ma se mi offrissero milioni per fare le stesse cose che faccio adesso con lo stesso spirito e con lo stesso potere decisionale che ho ora credo che accetterei.
L.I. - I vostri testi sono sempre socialmente impegnati, ma non assumete mai una connotazione politica definita. Cosa pensate dei gruppi che si dedicano ad argomenti più “futili”? E cosa ne pensate della politica, e in particolare (domanda un po’ scontata devo dire....) della politica italiana? Cosa ne pensate invece della questione di Grillo e dell’”antipolitica”?
Carlame - Io preferisco chi mi chiede cosa penso di qualcosa, piuttosto che quelli che mi chiedono da che parte sto. Ecco perché non assumiamo una connotazione politica, semplicemente perché noi non stiamo con nessuno, siamo solo noi stessi. Mi piace parlare di persone e società, o meglio ancora del mio piccolo mondo. Dei gruppi che parlano di altro non penso niente, ognuno sceglie come esprimersi in base a quello di cui ha bisogno. Se mi comunicano qualcosa sono ok, se non mi comunicano un cazzo li cestino. Semplice no? Grillo dice cose che in molti pensano ma a cui i media non danno spazio. La realtà oggi la fanno le televisioni, quindi se la tv non parla di dissenso, il dissenso non esiste. Se la tv non parla di guerra, la guerra non esiste. E’ ridicolo chiamare antipolitica quello che in realtà la vera politica dovrebbe essere. Per me l’antipolitica sta in parlamento e nelle televisioni.
L.I. - Qual è il tuo disco e la tua canzone preferita degli Skruigners? E quali sono i tuoi gruppi preferiti?
Carlame - Il mio disco preferito è questo Niente dietro niente davanti ma non so scegliere una canzone. I miei gruppi preferiti variano ogni giorno, oggi sono Gianna Nannini, Redrum e Placebo. Domani probabile Napalm Death, Buzzcocks e Wolfango.
L.I. - Nel vostro pezzo Streghe (che è uno di quelli che preferisco) criticate duramente la Chiesa. Cosa ne pensi della religione in generale, e degli effetti della religione cattolica sul nostro paese?
Carlame - Quello che penso della religione sta tutto nel testo di Streghe: la gente la usa come giubbotto antiproiettili, per difendersi dalle proprie insicurezze, si nasconde dietro a regole e imposizioni per la paura del diverso, della morte, per nascondersi da sé stessi. Gli schemi prestabiliti ti permettono di non fare la fatica di pensare con la tua testa o di giustificare la tua intolleranza e le tue paure. La religione dovrebbe essere ricerca, non chiusura. In Italia purtroppo la Chiesa ha una forte influenza nella politica e nella società. Ma il problema vero non è la Chiesa, sono gli italiani.
L.I. - Un’altra delle mie canzoni preferite è Vecchio, che credo che renda perfettamente il clima di perbenismo, apatia e assenza di valori che regna nella nostra società. Credi che sia possibile, in qualche modo, risolvere la situazione, o siamo ormai in un tunnel senza uscita?
Carlame - La verità è che non me ne fotte più un cazzo. Vivo la mia vita meglio che posso e cerco di farmelo mettere nel culo non troppo forte. Sono poche le persone che stimo e già mi interessa poco di loro, figurati se mi interessa migliorare la vita di chi odio. Vecchio è una fotografia, gli Skruigners non fanno prediche, non danno consigli, non hanno soluzioni da proporre.
L.I. - Questa era l’ultima domanda; hai qualcosa da dire ai nostri lettori per concludere?
Carlame - Solo che possono trovare tutte le informazioni su di noi sul nostro sito www.skruigners.net E grazie a te per la bella intervista. Ciao!