Exodus
(Gary Holt)
di: 
Paolo Gregori
28/11/2007



 

Gary Holt, membro storico degli Exodus, concede un'intervista a Rockline.it, parlandoci del passato e del futuro di una band che, fresca dell'uscita dell'album The Atrcity Exhibition... Exhibit A e già lanciata nella realizzazione di un nuovo disco, sembra voler continuare a tirare le redini del Thrash Metal americano...

P.G. - The Atrocity Exhibition è il vostro primo album quasi interamente incentrato sulla religione, lo si deve considerare un concept album?

Gary - No, perché non tutto l'album ha la religione come tema principale. Bedlam 123 ad esempio è semplicemente una mazzata caotica in vecchio stile, studiata per spingere la gente a commettere un po' di violenza nel pogo! Comunque in effetti la religione è il tema che più si fa strada all'interno dell'album.

P.G. - Nei testi rendi piuttosto chiaro il tuo coinvolgimento personale riguardo alla situazione Medio-orientale, potresti riassumere la tua opinione in materia?

Gary - E' un fottuto casino. Non ho un punto di vista propriamente liberale sulla questione, non me ne è mai fregato niente di liberare l'Iraq, e proprio la liberazione è stato il motivo che il governo ha usato per giustificare la nostra presenza là, una volta che tutte le stronzate riguardo alle armi di distruzione di massa sono state smentite. Penso che dovremmo semplicemente andarcene e lasciare che si ammazzino tra di loro, ma i realtà non lo possiamo fare. Abbiamo cominciato noi questo casino, non possiamo lasciare che si massacrino a vicenda.

P.G. - Negli anni Ottanta, insieme con altre band, avete prodotto molti capolavori nell'ambito del Thrash Metal. Pensi davvero che sia possibile creare un album che ridefinisca questo genere al giorno d'oggi?

Gary - Certo, perché no? D'altra parte, cos'è il Thrash Metal oggigiorno? Noi stiamo cercando di portarlo ad un nuovo livello di aggressività e rabbia, qualità che di sicuro non ci mancano. E sicuramente sentiamo che stiamo dominando la scena al momento, come facevamo nei gloriosi anni passati.

P.G. - Cosa mi puoi dire riguardo al prossimo album, sarà ancora incentrato sullo stesso tema?

Gary - Le canzoni che abbiamo ricordato per adesso no. Ma certamente ci saranno alcune canzoni che porteranno avanti le tematiche che abbiamo cominciato a sviluppare con The Atrocity Exhibition, semplicemente con modi e metodi diversi.

P.G. - E riguardo al sound, sarà simile a The Atrocity Exhibition, o avete già progettato dei cambiamenti?

Gary - Cerchiamo sempre di fare in modo che gli album suonino uno diverso dall'altro, e le canzoni che abbiamo appena ultimato sono alcune delle più violente tra tutte quelle prodotte a partire dalla reunion. Tuttavia solo il tempo saprà definire il carattere dell'album.

P.G. - Dopo un periodo di assestamento il line-up degli Exodus sembra finalmente stabilizzarsi. I nuovi membri si sono bene inseriti nella band? Tom ha risolto i suoi problemi personali?

Gary - Tutti quanti sono molto affiatati e uniti, interamente dedicati a quello che stiamo facendo, tutti con gli stessi obiettivi. E, cosa ancora più importante, ci stiamo tutti divertendo un casino! E Tom ce la sta mettendo tutta, come se volesse provare a tutti noi il suo attaccamento alla band. E si è davvero dimostrato niente meno che strabiliante in questi giorni.

P.G. - Puoi dirci brevemente come Rob, prima membro dello staff, è diventato il vostro cantante?

Gary - Era il mio tecnico della chitarra durante il tour con i Megadeth, e quando venne a sapere che avevamo bisogno di un nuovo cantante volle fare un provino. Non sapevo davvero cosa aspettarmi, e, nello stupore generale, sbaragliò letteralmente tutti gli altri concorrenti. Non abbiamo neanche avuto bisogno di sentire nessun altro.

P.G. - Shovel Headed Kill Machine è stato quasi interamente prodotto da te; gli altri ragazzi hanno preso parte più attivamente al processo di songwriting di The Atrocity Exhibition?

Gary - A dire il vero Lee e Rob non hanno scritto molte canzoni per quest'album, cosa che invece faranno in larga misura per il prossimo. Tuttavia la più grande differenza per me durante la preparazione di The Atrocity Exhibition, rispetto a quella dell'album precedente, è stata avere intorno a me un gruppo di ragazzi sui quali potevo contare, e che mi davano le loro opinioni sul mio lavoro. E' stato un grande beneficio per me averli intorno per tutto il processo di produzione, a differenza di ciò che era accaduto con Shovel Headed Kill Machine, dato che Lee era entrato nel gruppo nel bel mezzo del processo di registrazione, e Rob era stato parte del line-up solo per circa quattro mesi.

P.G. - Dopo un periodo di dodici anni di inattività gli Exodus sono tornati producendo tre album in meno di quattro anni, e un quarto album arriverà presto. Da dove proviene tutta questa ispirazione?

Gary - E' l'unica cosa che so fare! E quel mondo schifoso che c'è là fuori è una fonte di ispirazione senza fine!

P.G. - Siete apparsi sul piccolo schermo come ospiti dello show Metalocalypse, puoi dirci qualcosa di quest'esperienza? Pensi che show di questo genere aiutino ad attirare l'attenzione dei ragazzi sul metal?

Gary - Tutto quello che so è che quel programma è la cosa più divertente che abbia mai visto, ed è stato ancora più divertente prendervi parte noi stessi. Inoltre l'album dei Dethklok sta vendendo piuttosto bene qui in America. Quindi dev'esserci per forza qualcuno che guarda lo show!

P.G. - Puoi dirci qualcosa riguardo alla vostra collaborazione con Jon Schnepp per la realizzazione del vostro video della canzone Riot Act?

Gary - Il video è stupendo, molto diverso da qualsiasi altra cosa abbia visto negli ultimi anni. Jon è diventato un buon amico dopo la nostra performance nel programma Metalocalypse, e d il giorno stesso, dopo il nostro show ad Hollywood, gli abbiamo chiesto di aiutarci nella realizzazione del video. Visto che avevamo tutti bevuto parecchio, ha risposto di sì!

P.G. - Quali band ti hanno influenzato come musicista, e quali invece ti piace ascoltare in questo periodo?

Gary - Le mie grandi influenze saranno sempre le stesse: Venom, Angelwitch, Mercyful Fate, Sweet Savage, Judas Priest, Iron Maiden, Black Sabbath, ecc. Le nuove band che mi piacciono di più sono Arch Enemy, Lamb of God, Dimmu Borgir, e tante altre.

P.G. - Il vostro Double Live Dynamo DVD era stupendo, state anche programmando di realizzare un DVD con i vostri concerti live più recenti?

Gary - Ultimamente ci siamo esibiti molto dal vivo, ma siamo talmente presi dalla produzione del nuovo album, che non abbiamo ancora avuto tempo di dedicarci alla ripresa e alla registrazione di nostre performance live. Comunque di sicuro prima o poi produrremo un DVD con show recenti.

P.G. - Grazie mille per il tempo che hai concesso all'intervista, vorresti aggiungere qualcosa per i nostri lettori?

Gary - Grazie per il vostro supporto, ci vediamo presto durante il tour!

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