Allen, Russell/Lande, Jorn
(Russell Allen)
di: 
Leonardo Cammi
09/09/2005



 

Sicuri di avere fra le mani, grazie al progetto Allen/Lande, uno dei migiori album di hard rock-metal melodico degli ultimi anni siamo curiosi di recepire direttamente da Russell Allen, notissimo cantante degli americani Symphony X, alcuni segreti relativi al progetto che ha dato vita all’album The Battle...


L.C. - Russell, puoi dirci qualcosa circa la creazione del progetto Allen/Lande? Cos’hai pensato quando per la prima volta ti è stato proposto questo gruppo?

Russell - L’idea è stata di Serafino Perugino, presidente della Frontiers Records, che mi ha chiesto se mi avrebbe fatto piacere cantare in un album insieme a Jorn Lande. Avevo già avuto modo di conoscere i responsabili della Frontiers quando ho preso parte alle registrazione di Genius Rock Opera, un paio d’anni fa. A questo punto Magnus Karlsson mi ha spedito i demo con le song che aveva scritto e dopo averle ascoltate ho deciso di prender parte al progetto. Così, dopo aver finito il mio solo album Atomic Soul ho registrato le mie linee vocali per il debutto. Il tutto è avvenuto in modo abbastanza particolare perché era la prima volta che lavoravo “a distanza”.

L.C. - Hai incontrato Jorn prima di realizzare questo progetto? Conoscevi la sua voce?

Russell - Non avevo mai incontrato Jorn prima ma naturalmente conosco i suoi album e i gruppi con cui ha lavorato. Ritengo lo si possa considerare uno dei “vocal gods” di quest’epoca e sono assolutamente orgoglioso e felice di aver la possibilità di cantare insieme a lui su questo album.

L.C. - Hai avuto modo di scegliere in quali canzoni cantare da solo ed in quali cantare insieme a Jorn?

Russell - A dir la verità no. Tutto è stato deciso dal produttore ed io mi sono limitato a completare le mie parti. In ogni caso il risultato è veramente perfetto e mi ha molto stupito!

L.C. - Sei d’accordo se affermo che le vostre due voci lavorano insieme in modo egregio?

Russell - Assolutamente! Il risultato è grandioso. Jorn emerge soprattutto per gli acuti mentre io per i passaggi più bassi ed aggressivi. Il risultato è interessante e credo sia stata una grande idea farci cantare insieme in questo album. Io rispetto e mi piace la voce di Jorn e questa è la ragione principale per la quale ho preso parte al progetto.

L.C. - Come potresti descrivere la voce di Jorn? Sei d’accordo se dico che una delle migliori voci dell’hard rock ha incontrato una delle migliori in ambito progressive?

Russell - Jorn ha una grande voce. Può cantare molto bene ogni cosa. Ha cantato rock melodico, metal, hard rock ed anche materiale più pop. Ti ringrazio per aver detto che la mia è una delle più belle voci in ambito progressive, ma vorrei dirti che io faccio il possibile per essere sempre il miglior cantante possibile, qualsiasi sia il genere musicale nel quale mi esprimo. Naturalmente so che i Symphony X vengono etichettati come progressive metal, ma se ascolti il mio album solista potrai notare che non mi esprimo nello stesso modo, come del resto succede per l’album degli Allen/Lande. Insomma posso dire che mi piace mettere alla prova la mia voce e intraprendere sempre nuove strade espressive.

L.C. - Che ne pensi di Magnus Karlsson? A mio avviso ha scritto delle canzoni fantastiche per questo album ed ha suonato anche parti di chitarra melodica veramente buone…

Russell - Sono d’accordo! E’ un vero e proprio talento. Io potrei senz’altro lavorare ancora con lui in futuro per altri progetti e se questa band continuerà penso che potremo lavorare maggiormente insieme per il risultato finale.

L.C. - Sono sicuro che questo sia uno dei migliori album di hard rock melodico degli ultimi anni? Qual è il tuo punto di vista?

Russell - Grazie per i complimenti. E… si, sono anch’io sicuro delle potenzialità dell’album. Alle mie orecchie suona con alcuni elementi dei Symphony X e con alcuni dei Masterplan ma con una sua personalità e un suo suono ben definito. Quindi possiamo solo aspettare il responso delle persone.

L.C. - Quali sono le tue canzoni preferite dell’album e perché?

Russell - Le mie preferite sono Hunter’s Night perché è heavy e diretta e The Forgotten Ones perché è uno di quei pezzi in cui le nostre voci si incontrano nel migliore dei modi dando vita ad una canzone multicolore!

L.C. - Noi tutti sappiamo che tua band principale ha un sound più progressivo. Quali sono i tuoi legami con questa musica? Quali sono le tue band preferite di questo genere?

Russell - In genere le mie preferite sono Led Zeppelin, Rainbow, Black Sabbath, Deep Purple, Bad Company per gli anni ’70, Van Halen e Badlands per gli ’80 ed Alice In Chains, Soundgarden e Chris Cornell per gli anni ’90. Tutte band con grandi cantanti. Comunque le mie origini, come ascoltatore, sono soprattuto nell’hard rock classico prima che nel progressive.

L.C. - Pensi che i fans dei Symphony X gradiranno questo CD?

Russell - Credo che rimarranno un po’ sorpresi all’inizio per lo stile musicale perché qui c’è un approccio differente rispetto a quello dei Symphony X. Ma credo anche che l’album sia veramente ottimo e che quindi alla fine piacerà molto.

L.C. - Quanto tempo sei stato in studio per The Battle? Nessun problema durante le registrazioni?

Russell - Abbiamo impiegato un paio di settimane per registrare le mie parti. Devo ammettere che non è stato così facile trovare questo tempo ma sono riuscito a ritagliarmi queste giornate dopo la mia luna di miele e dopo aver completato il mio solo album. Inoltre devo sempre tener presente l’impegno con i Symphony X, che come pui capire rimane il più importante per me. Ci sono stati momenti in cui pensavo di non riuscire a realizzare questo disco, ma ora tu ce l’hai…è stato divertente farlo…

L.C. - E’ stata pianificata anche una seconda parte per questo progetto? Pensi che ci sarà qualche possibilità di vedervi live su un palco?

Russell - Per ora non si può dir nulla. Per i live io e Jorn dovremmo trovare un po’ di tempo fra i nostri impegni, ma non si può mai dire. Un paio di promoter hanno avvicinato la label proprio per questo motivo quindi vedremo…

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